Tra il 1967 ed il 1972 Chiara Lubich si è recata a più riprese a Istanbul per incontrare il Patriarca ecumenico Atenagora I: un rapporto di forte sintonia e sincero amore li legava profondamente. Dopo uno dei suoi numerosi incontri Chiara dirà: «Mi sono trovata a pregare in Chiesa, alla santa Comunione, dal dolore di lasciare quei fratelli ortodossi, ho pianto».

Da questo pianto nasce l’apertura del focolare ad Atene nel 1985, per creare spazi di reciproco amore “affinchè il mondo creda”. Ritrovarsi fratelli, che nella fedeltà alla propria Chiesa puntano assieme lo sguardo al disegno di Dio su essa, per renderla sempre più bella.

Oggi  è presente  una comunità piccola ma viva, varia per la sua configurazione ma unita nell’amore reciproco.

Intorno a questo nucleo centrale il raggio si allarga a gruppi di famiglie e di fidanzati che si incontrano periodicamente; gruppi di adulti accomunati dall’impegno a vivere la Parola di vita hanno il loro punto di ritrovo regolare in diverse zone della città; mensilmente gruppi di ragazzi e di bambini portano avanti l’impegno a vivere per un mondo unito.

Oltre ad Atene sono presenti persone che si nutrono della Spiritualità del Movimento anche nell’isola di Syros, a Salonicco e fuori della Grecia, a Cipro.