È un anno speciale per l’ecumenismo il 2014: sono passati infatti 50 anni dalla pubblicazione della Unitatis Redintegratio, il documento del Concilio Vaticano II che promuove l’unità fra tutti i cristiani. In esso si denuncia la divisione, che “non solo si oppone apertamente alla volontà di Cristo, ma è anche di scandalo al mondo e danneggia la più santa delle cause: la predicazione del Vangelo ad ogni creatura”.
50 anni in cui tanti passi sono stati fatti da parte delle Chiese cristiane: nel chiedersi scusa, nel riconoscersi fratelli, nel provare a superare – anche dal punto di vista teologico – le questioni più spinose. 50 anni di dialogo della vita.
E così, la Settimana di Preghiera 2014 – preparata dai cristiani del Canada – assume un significato speciale, dove anche le piccole manifestazioni, lette in questo orizzonte più grande, acquistano e danno potenza al cammino comune.
“A Cáceres abbiamo vissuto un’ora di preghiera con i fratelli della Chiesa evangelica”, scrivono Paco e Pilar, cattolici, dalla Spagna. “È stato bello pregare in unità il Padre Nostro. Una grande esperienza”. “Anche in Ecuador”, scrive Jackeline Reyes, “abbiamo partecipato ad un ottavario di celebrazioni ecumeniche. Si sente un forte spirito di fraternità e gioia profonda. È un cammino di speranza”. A Pozzuoli (NA), si è vissuto un intenso momento ecumenico tra cattolici ed evangelici della Chiesa battista, con un’inaspettata partecipazione. Maria Clara Tortorelli racconta: “Per la prima volta c’era non solo il Pastore, ma il “popolo”. Eravamo tante “persone della porta accanto”. E ci siamo riconosciuti, poi, nel posto di lavoro, nel proprio rione, al mercato, in ospedale…e tutto è stato più semplice. È scattato un rapporto di fiducia. I canti sono stati animati dai musicisti dei vari gruppi. Un’orchestra improvvisata, ma affiatata perché ognuno aveva imparato i canti dell’altro. Momento suggestivo è stato la presentazione dei doni: la Bibbia come segno della Parola, un fascio di fiori esprimenti la bellezza e l’armonia dell’unità nella diversità, una pergamena con il testamento di Gesù, il TAO e un grembiule come segno del servizio”.
E restando in Italia, in Sardegna, nella chiesa greco ortodossa di Quartu Sant’Elena, erano presenti, per l’occasione, contemporaneamente i pastori e i rappresentanti di tutte le chiese di Cagliari: la chiesa luterana, la chiesa battista, la chiesa avventista, e i sacerdoti della chiesa greco ortodossa, della chiesa russa ortodossa e di quella rumena ortodossa. Durante l’ottavario le varie chiese hanno promosso incontri di preghiera secondo il proprio stile: i battisti hanno realizzato uno studio biblico della lettera di Paolo ai Corinzi, gli avventisti un momento di riflessione e canti sui testi suggeriti per la settimana di Preghiera, così pure i seminaristi cattolici del seminario regionale di Cagliari. Gli ortodossi hanno proposto i vespri, mentre domenica 19 si è svolta la celebrazione ecumenica, preparata da una commissione mista delle varie chiese e animata da un coro ecumenico.
Una settimana, scrivono Anna e Vittorio, “in cui sono cresciuti moltissimo i rapporti personali con i rappresentanti delle chiese, rapporti che pure vanno avanti fraternamente da tanti anni”.
E chissà ancora quanti fatti di (stra)ordinaria fraternità si sono vissuti in tutto il mondo durante la Settimana Ecumenica. Ti invitiamo a raccontare la tua storia di ecumenismo inviando un commento a www.focolare.org!
De Lima: “En Lima participamos en la organización de la comisión central, junto a los representantes de la Conferencia Episcopal Peruana y miembros de diferentes iglesias cristianas y agrupaciones católicas. En la ceremonia de apertura leímos una de las lecturas Bíblicas. Cada noche se desarrollaba un encuentro de Oración en diferentes iglesias o comunidades eclesiales. El viernes 24 tuvimos la alegría de celebrarlo en nuestro Centro Fiore. Hemos presentado el “ecumenismo de la vida” (tan amado por Chiara Lubich) con experiencias locales. Hemos participado en las diferentes sitas durante la semana y en la celebración central conclusiva en un Centro evangélico. En la noche de la apertura y de cierre compartimos momentos muy lindos con el Obispo Norberto Strotmann, encargado del ecumenismo de la Conferencia Episcopal. Esta semana de Oración nos ha permitido estrechar una relación más profunda con personas de otras iglesias”. Tatiana y Walter
La commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo della Diocesi di Ischia, di cui il Movimento dei Focolari è parte attiva, si è più volta incontrata con gli amici di altre tradizioni cristiane che abitano sulla nostra isola.
Di fronte ai tanti immigrati dell’Est europeo, ci siamo resi conto che era giunto il momento di cominciare aprirci al mondo dell’Ortodossia. Per la prima volta insieme l’arciprete Igor Vyzhanov della chiesa russo-ortodossa di Napoli, il pastore della chiesa evangelico-luterana Holger Milkau e il vescovo di Ischia, Pietro Lagnese.
Le parole del pastore Milkau: “Voglio dirvi il mio grazie perché qui non ci siamo mai sentiti obbligati, ma ci siamo concessi il nostro essere indifesi e bisognosi della misericordia degli altri”.
Da Foggia (Italia): “La Settimana di Preghiera per l’Unità è stata ricchissima con celebrazioni negli otto giorni. Hanno partecipato: Chiesa Cattolica, Chiesa Valdese, due comunità Pentecostali, Chiesa Ortodossa Greca e Rumena. Tutte le sere le assemblee sono state affollatissime. Grande il coinvolgimento del Movimento dei Focolari e una diecina di altri Movimenti Ecclesiali ed Associazioni. Nella celebrazione co-presieduta dai Pastori c’è stato uno scambio simbolico di doni”. Ennio e Gianfranca
Scrivono da Lima(Perù):”La settimana è stata preparata insieme ai rappresentanti della Conferenza Episcopale Peruviana, da membri di varie chiese cristiane e associazioni cattoliche. Ogni sera si è svolto un incontro di Preghiera nelle diverse sedi condividendo dei bei momenti con tante persone, in particolare nella celebrazione conclusiva in un centro evangelico. Il 24 nel centro dei Focolari si è messo in luce l’Ecumenismo del popolo, della vita, anche con esperienze locali”.
A Bari la settimana ecumenica viene preparata da alcuni incontri durante l’anno in tutta la diocesi.
Durante questa settimana ecumenica ci sono stati otto incontri, organizzati in modo da favorire un gemellaggio tra le chiese di diverse confessioni e le vicine chiese cattoliche, per stabilire dei rapporti che potessero continuare anche durante l’anno. Sono state coinvolte le locali chiese Battista, Avventista ed Ortodossa. Tipica di quest’anno è stata la grande partecipazione di popolo.