Con una superficie di 2.800.000 kmq la Repubblica Argentina ha una grande varietà di clima, dal caldo tropicale al freddo antartico. Tra la Cordigliera delle Ande e le coste dell’Oceano Atlantico, un’immensa pianura fertile: la pampa, il famoso “granaio del mondo”. La varietà dei paesaggi la convertono in meta di tanti turisti. Una nazione aperta ai moltissimi immigranti che hanno fatto propria questa terra, e l’hanno molto sviluppata. 40 milioni di abitanti, concentrati nelle metropoli, mostrano una grande diversità di origine, con prevalenza italiana e spagnola.

La storia dell’Argentina presenta una serie di conflitti che si riflettono nel presente: la lotta tra le province ed il governo centrale di Buenos Aires, colpi di stato (l’ultima dittatura é stata la più dura, tra 1976 e 1983, ed ha lasciato un saldo di 30.000 “desaparecidos”), la guerra persa con l’Inghilterra per le Isole Malvinas-Falkland nel 1982, il 30% della popolazione che ancora vive sotto i livelli di povertà. La popolazione si dichiara in maggioranza cattolica, con presenza di cristiani di altre denominazioni. Seguono gruppi di musulmani e di ebrei, e una minoranza di fedeli di altre religioni e persone senza una convinzione religiosa. Gli ambiti della cultura in tutte le sue espressioni, le arti e lo sport hanno suscitato personaggi riconosciuti in tutto il mondo.

In questo contesto, quando Chiara Lubich visitò l’Argentina nel 1998 ebbe l’occasione di avere diversi incontri nei quali poté costatare la ricchezza e la diversità culturale, religiosa, sociale e politica della sua gente. Quando si trovò davanti a sé gli 8000 membri del Movimento dei Focolari, diede loro una consegna: “Qui consiglio un dialogo a 360º gradi, quindi amare tutti… Per portarlo a termine questo dialogo a 360º, da dove cominciare? Dal primo punto dell’arte di amare. Questa é la consegna: amare tutti” Il Movimento dei focolari è arrivato in Argentina nel 1957, attraverso un sacerdote che era stato in una Mariapoli nelle Dolomiti (Italia). Nacque una prima comunità a Santa María de Catamarca (paesino aborigene nel nordest argentino), terra ricca di cultura dei popoli originari.

Verso la fine del 1958, Lia Brunet, Marco Tecilla e Ada Ungaro sono arrivati dall’Italia nell’America del Sud, con un itinerario che comprendeva il Brasile, l’Argentina, l’Uruguay ed il Cile. Nell’ottobre del 1961 e nel febbraio del 1962 si sono stabiliti i primi focolari a Buenos Aires, con Lia Brunet e Vittorio Sabbione, per animare le comunità che crescevano di giorno in giorno. La spiritualità dell’unità si è presentata come una via nuova per questo giovane popolo, e la sua diffusione è avvenuta velocemente. Si sono moltiplicate le Mariapoli, e nel 1963 s’inaugura la Casa Editrice “Ciudad Nueva” in Argentina. Gli anni successivi sono fondamentali per i Focolari in Argentina: Chiara Lubich visita questa terra tre anni consecutivi (1964, ’65 e ’66).

Nel ‘66 pone la prima pietra del Centro Mariapoli a José C. Paz, nei pressi di Buenos Aires. Come un faro per l’Argentina e i paesi limitrofi, nel 1968 nasce la cittadella a O’Higgins, nella provincia di Buenos Aires (oggi “Cittadella Lia”). In breve diventa un importante centro di formazione per i membri del Movimento, e di irradiazione per le migliaia di persone che la visitano nei fine settimana. Da allora più di 4.000 i giovani di tutto il mondo hanno trascorso un periodo nella cittadella, per diventare testimoni di questo stile di vita nei loro luoghi di origine.

Negli anni ’80 nasce la Scuola di Studi Sociali per approfondire la Dottrina Sociale della Chiesa e la sua concretizzazione nelle realtà politiche e sociali argentina. Quindi, la Scuola di Formazione Ecumenica dei membri di Focolari in vista del dialogo fra le diverse chiese cristiane. Molti di loro oggi partecipano nelle commissioni diocesane di ecumenismo. Il dialogo con i diversi Movimenti e realtà ecclesiali produce abbondanti frutti per la Chiesa Argentina. Con le grandi religioni – ebrei, musulmani, induisti ed altri – si stabilisce un dialogo di conoscenza, amicizia e collaborazione molto forte.

Nel 2011 si svolge presso la Mariapoli Lia il IV Simposio internazionale Ebreo Cristiano. Diversi gruppi di persone con convinzioni non religiose aderiscono allo spirito dei Focolari. Con loro si portano avanti tante azioni locali. La proposta di Chiara di sostenere un dialogo a 360º sta mettendo radici nelle diverse realtà sociali, tramite le persone e le strutture del Movimento.

Nel 1991 nasce anche in Argentina l’Economia di Comunione e sorge il Polo industriale “Solidaridad” nella Mariapoli di O’Higgins. Oggi 56 aziende ed iniziative economiche aderiscono al progetto. Nell’anno 2001, segnato da una profonda crisi politica e economica, si fonda il Movimento Politici per l’Unità, che promuove varie iniziative di formazione, riflessione ed azione. Nascono gruppi di dialogo politico e la Scuola di Formazione Politica e Sociale per giovani, con 12 sedi sparse nel Paese. Come conseguenza dell’impegno sociale e formativo, nasce la cattedra libera Società Politica e Fraternità, nella Università Nazionale di La Plata. E’ l’origine della RUEF (Rete Universitaria per lo Studio della Fraternità).

Il Movimento dei focolari in Argentina conta con più di 7.000 membri impegnati, 42.000 aderenti, migliaia di simpatizzanti, una cittadella con 200 abitanti, L’Editrice Ciudad Nueva, 3 Centri Mariapoli per corsi di formazione, centri focolari nelle principali città della nazione, comunità sparse in tutto il territorio, opere sociali e la partecipazione in diversi ambiti della attività politica, sociale, culturale ed ecclesiale. Sono molte le persone che hanno avuto e mantengono contatti con le varie espressioni del Movimento.

Sito web: www.focolare.org/conosur/argentina/