Guardare tutti i fiori
da una pagina del ‘49 di Chiara Lubich
Prefazione di Stefan Tobler

Il Movimento dei Focolari: identità e scopo nell’intuizione di Chiara Lubich.
La metafora di un grande giardino fiorito costituisce la trama di uno scritto di Chiara
Lubich del novembre 1949, successivamente pubblicato con il titolo Guardare tutti i fiori.
A partire da quella immagine e dal conseguente invito a posare lo sguardo su quella
variopinta bellezza, l’Autrice coglie il profilarsi di una spiritualità che si declina
come comunicazione e incontro e si fa accoglimento reciproco, riflesso sulla terra
del paradigma uni-trinitario.
I saggi raccolti nel presente volume illustrano come una tale intuizione fondativa dà
luogo a un percorso interdisciplinare in cui si cimentano membri della Scuola Abbà, con
l’intento di offrire itinerari di ricerca nei diversi ambiti del sapere, a conferma della
fecondità teoretica ed esistenziale che gli scritti della Lubich racchiudono.
A cura della Scuola Abbà. È un Centro di studi interdisciplinare fondato da Chiara
Lubich nel 1990 con lo scopo di approfondire l’incidenza del Carisma dell’unità nei vari
ambiti del sapere. Costituito da una trentina di studiosi del Movimento dei Focolari,
alcuni dei quali docenti anche in ambito universitario, si riunisce periodicamente presso
la sede centrale del Movimento
LA COLLANA – Studi della Scuola Abbà espressione culturale pluridisciplinare del
Centro studi del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich per l’elaborazione
della dottrina contenuta nel Carisma dell’unità. Oggetto fondamentale di studio sono gli
scritti legati alla luminosa esperienza mistica vissuta dalla Fondatrice negli anni 1949-
1950.

Città Nuova editrice

1 Comment

  • Nel paesino di montagna dove abito da 14 anni dono la Parola di Vita.Ci sono tanti anziani, pochissimi giovani pochissime famiglie con figli.
    Con Gesù, per Lui edin Lui mi muovo ogni giorno verso gli altri: qui a piedi, con internet, ovunque ho amicizie, stando seduta e a quest’ora…
    Copio tante semplici esperienze che dono al prossimo perchè sono una “porta aperta” per capire meglio come viene vissuto il quotidiano.
    Grazie! Sono con voi. Volevo andarmene da questo paese, ma ci sto ripensando..

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