«L’Antico e il Nuovo Testamento formano un solo albero.
La fioritura avvenne nella pienezza dei tempi. E l’unico fiore era Maria.
Il frutto che ne seguì fu Gesù.
Anche l’albero dell’umanità era stato creato ad immagine di Dio.
Nella pienezza dei tempi, alla fioritura, avvenne l’unità fra Cielo e terra
e lo Spirito Santo sposò Maria.
Abbiamo dunque un solo fiore: Maria. Ed un solo frutto: Gesù. Ma Maria, seppure una, è la sintesi della creazio¬ne intera al culmine della sua bellezza, quando si presenta come sposa al suo Creatore.
[…] Maria è il fiore fiorito sull’albero dell’umanità nato da Dio che creò il primo seme in Adamo.
È Figlia di Dio suo Figlio.
Guardando una piantina di geranio, che s’apriva in un fiore rosso, mi domandavo e le domandavo: «Perché fiorisci in rosso? Perché dal verde cambi in rosso?» Mi sembrava una cosa così strana!
Oggi ho capito che tutta l’umanità fiorisce in Maria. Maria è il Fiore dell’umanità.
Ella, l’Immacolata, è il Fiore della Maculata.

L’umanità peccatrice è fiorita in Maria, la tutta bella!
E, come il fiore rosso è grato alla piantina verde con le radici e il concime che la fece fiorire, così Maria è, perché vi fummo noi peccatori, che costringemmo Dio a pensare a Maria.
Noi dobbiamo a Lei la salvezza, Ella la vita sua a noi».

Chiara Lubich, Maria trasparenza di Dio, pp. 85-87

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