«Se siamo uniti, Gesù è fra noi. E questo vale.

Vale più di ogni altro tesoro che può possedere il nostro cuore: più della madre, del padre, dei fratelli, dei figli.

Vale più della casa, del lavoro, della proprietà; più delle opere d’arte d’una grande città come Roma, più degli affari nostri, più della natura che ci circonda coi fiori e i prati, il mare e le stelle: più della nostra anima!

È lui che, ispirando i suoi santi colle sue eterne verità, fece epoca in ogni epoca.
Anche questa è l’ora sua: non tanto d’un santo, ma di lui; di lui fra noi, di lui vivente in noi, edificanti – in unità d’amore – il Corpo mistico suo.

Ma occorre dilatare il Cristo; accrescerlo in altre membra; farsi come lui portatori di Fuoco. Far uno di tutti e in tutti l’Uno!

E allora viviamo la vita che Egli ci dà attimo per attimo nella carità.

È comandamento base l’amore fraterno. Per cui tutto vale ciò che è espressione di sincera fraterna carità. Nulla vale di ciò che facciamo se in esso non vi è il sentimento d’amore per i fratelli: ché Dio è Padre ed ha nel cuore sempre e solo i figli».

 

Chiara Lubich, La dottrina spirituale, 2001 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano, pg. 145

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