Sin dagli inizi del Movimento, i giovani vi sono stati presenti e protagonisti, la loro fisionomia specifica inizierà però a delinearsi a partire dal 1967 quando Chiara Lubich, con il motto “Giovani di tutto il mondo unitevi!”, porrà le basi per il costituirsi dei movimenti giovanili: l’anno dopo nascerà il Movimento gen e nel 1985, come irradiazione di questo, i Giovani per un mondo unito *.

A quel richiamo hanno risposto, e continuano a rispondere tutt’ora, giovani di età compresa tra i 17 e 30 anni, sparsi ovunque nei cinque continenti, di diverse etnie, nazionalità e culture.Appartengono a varie denominazioni cristiane, a diverse religioni, oppure non professano un credo religioso, ma tutti sono accomunati dal desiderio di costruire il mondo unito: di rendere l’umanità sempre più una sola famiglia, nel rispetto dell’identità di ciascuno.

Percorrono tutte le vie possibili per costruire la fraternità universale, onde sanare le divisioni esistenti nelle famiglie, fra le generazioni, tra i diversi gruppi sociali…

Li troviamo così impegnati nelle campagne internazionali a sostegno della pace e della fraternità, in manifestazioni pubbliche, locali o mondiali come i Genfest, in cui testimoniano che si può vivere da fratelli, così come si rendono protagonisti di semplici gesti di solidarietà e dialogo con chi è loro vicino ogni giorno: possono essere bisognosi ed emarginati, conoscenti o famigliari… in ogni prossimo cercano di vedere un fratello da accogliere.

Sono molte le attività che il loro stile di vita suscita: dalle grandi azioni per rispondere prontamente alle emergenze, aiutando persone e popoli colpiti da calamità naturali o guerre, alla moltitudine di frammenti di fraternità, che vedono i giovani impegnati in opere continuative locali, in favore dei più bisognosi, come i bambini di strada o i senzatetto, gli anziani rimasti soli o i carcerati o gli immigrati: tutto ciò che la fantasia suggerisce per sanare le ferite della loro società.

Gioventù Nuova, Azione di dipingere una casa per bambiniNel loro agire, coinvolgono anche le istituzioni, specialmente nella Settimana Mondo Unito: una settimana in cui tutti i Giovani per un mondo unito del mondo intensificano le loro attività ed iniziative più varie per incidere sull’opinione pubblica dei proprio Paesi, e testimoniare insieme che si può vivere per costruire il mondo unito, facendo dell’umanità sempre più una famiglia. La Settimana Mondo Unito si realizza annualmente dal 1996: rappresenta una proposta alle città, alle istituzioni, di promuovere l’unità e la pace ad ogni livello, promossa dai giovani, si rivolge a tutte le persone animate dai medesimi principi ed obiettivi.

Questa corrente culturale penetra pian piano nel mondo giovanile, chiamato ad affrontare le numerose difficoltà che il relativismo e l’individualismo portano con sé.

I Giovani per un Mondo Unito vivono per la fraternità, non solo a livello comunitario, ma prima di tutto personalmente.

Così, nella quotidianità, quelli tra di loro che sono cristiani hanno occasione di consolidare la scelta di Gesù come modello e del Vangelo come codice di vita; i giovani appartenenti alle altre religioni, accogliendo l’ideale del mondo unito, trovano uno stimolo continuo a rispecchiarsi con fedeltà nelle loro dottrine; i giovani di convinzioni non religiose condividono la regola d’oro, che invita a fare agli altri quanto si vorrebbe fosse fatto a sé, sottolineando i valori più alti della persona.

Sanno che l’unità in cui credono, e per la quale si spendono, non è solo un progetto umano, ma il disegno di Dio sull’umanità (“Perché tutti siano una sola cosa” Gv, 17,21).

Contatti:

Segreteria dei Giovani per un Mondo Unito
Via di Frascati 306
00040 Rocca di Papa (Roma) IT
Tel. + 39 06 9479 8217
Email: sgmu@focolare.org
Sito Web: www.y4uw.org


I Genfest

Una tappa significativa della loro storia è rappresentata dai Genfest: grandi adunate internazionali di Giovani per un mondo unito che hanno accompagnato la nascita e crescita di questo movimento ed hanno mostrato al mondo l’esistenza di migliaia di giovani che, a tutte le latitudini, vivono per la fraternità universale.

1973 – Loppiano (Firenze) 8.000 giovani si radunano realizzando quello che sarebbe diventato il primo Genfest della storia.

1975 – a Roma è pieno il Palaeur, vengono ricevuti e benedetti da Paolo VI.

Da quel momento il Genfest diventerà l’appuntamento ti tutti i giovani ogni 5 anni.

1980 – In piena guerra  fredda in 40.000 si radunano al Flaminio testimoniando che il mondo unito è possibile.

1985 – Al Palaeur nasce ufficialmente il movimento Giovani per un mondo unito, preannunciato da Chiara già nel 1983.

1990 – Sono finalmente presenti anche i giovani dell’est europeo, all’indomani del crollo del muro di Berlino, trovano ad accoglierli chi a questo crollo aveva molto contribuito: Giovanni Paolo II.

1995 – Si realizza una diffusione mondiale dell’evento attraverso collegamenti satellitari ed internet

2000 – Il Genfest diventa un evento della GMG a Roma, è l’occasione di testimoniare la santità di tanti Giovani per un mondo unito già partiti per il Cielo, prima tra tutte Chiara “Luce”Badano, proclamata Beata il 25 settembre 2010.

2012 – Budapest, la “città dei ponti”, è stata teatro e cornice ideale dell’ultima edizione del Genfest. 104 le nazioni rappresentate dei cinque continenti, tra cui un gruppo di 250 giovani dal Medio Oriente. Numerosi i cristiani di diverse Chiese, un centinaio circa di altre religioni e consistente la presenza di giovani di convinzioni non religiose.

*Gli animatori principali dei “Giovani per un Mondo Unito” sono i “gen” (generazione nuova), giovani radicalmente impegnati nella spiritualità dell’unità.

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