Mobilitarsi per la pace
“Quello che con il Santo Padre avremmo voluto che mai succedesse è avvenuto: la guerra in Iraq”. Così Chiara Lubich il 20 marzo inizia il suo messaggio al movimento e invita tutti a mobilitarsi per la pace:
“Il Santo Padre informato dell’attacco americano all’Iraq dopo aver messo in moto la settimana scorsa, ogni possibile iniziativa per salvare la pace, sgomento, si è ritirato a pregare. La nostra coscienza e il suo esempio ci spingono ora, in tutti i Paesi dove siamo presenti a dar vita a manifestazioni in favore della pace.
Chiara invita soprattutto a moltiplicare le iniziative di preghiera, “perché si invoca l’aiuto di Dio verso un fenomeno, la guerra, dove non sembra essere assente il principe del Male: quindi preghiere, pellegrinaggi, sante Messe, recita pubblica del rosario”.

Una appassionata ricerca “a tutti i costi” della fratellanza universale
Nel messaggio per una scuola di formazione delle famiglie musulmane del Movimento dei Focolari, iniziata il 26 marzo in Algeria, Chiara scrive:
“Stiamo vivendo momenti difficili nei rapporti internazionali, momenti che ci chiedono una misura maggiore di fede nell’amore misericordioso dell’Unico Dio, una appassionata ricerca “a tutti i costi” della fratellanza universale, una più generosa e totalitaria immersione della nostra vita nei valori del nostro Ideale: un Ideale dove l’amore reciproco, l’accoglienza e la solidarietà, preparano l’avvento del mondo unito.
Lo so che tante realtà, attorno a noi, ci spingono forse in senso inverso, ma noi sappiamo e crediamo che l’unico ambiente dove può vivere la giustizia è l’amore fraterno, quell’amore che attingiamo da Dio.
Vi auguro di vivere insieme una feconda esperienza spirituale, che vi faccia crescere sia nell’amore tra di voi che nella testimonianza di fede da offrire alle vostre comunità. Una famiglia che vive secondo la volontà di Dio è come una lampada che illumina le vie degli uomini e la loro convivenza.
Sono insieme a voi con tutto il mio amore”.

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