E’ stata siglata un’intesa tra Banca Etica e E. di C. SpA, società legata al progetto “Economia di comunione”, lanciato da Chiara Lubich in Brasile nel 1991 con lo scopo di contribuire a colmare il divario tra ricchi e poveri attraverso la costituzione di aziende che condividano gli utili con gli indigenti e promuovano nel mondo economico un agire basato sulla “cultura del dare” piuttosto che “dell’avere”.

Il programma di collaborazione mira a sostenere le comuni attività nel campo dei progetti economici, culturali ed educativi, valutando, tra gli altri aspetti, le possibilità di:

– interagire nell’ambito della diffusione di Banca Etica sul territorio;

– rispondere, tramite finanziamenti, alle necessità anche della E. di C. SpA o delle realtà ad essa collegate.

Banca Etica e E. di C. SpA sono accomunate, infatti, dai valori che ispirano l’economia solidale.

Banca Etica sostiene il mondo no profit. Finanzia la cooperazione sociale e internazionale, la tutela dell’ambiente, la società civile. Si pone come punto d’incontro tra i cittadini che condividono l’esigenza di una gestione responsabile del denaro e le iniziative che si ispirano ai principi di un modello di sviluppo umano e sociale sostenibile.

E. di C. SpA cura la realizzazione e la gestione del Polo ’Lionello’ che sta sorgendo in Toscana, ad Incisa in Val d’Arno (FI). Il progetto dell’Economia di Comunione, infatti, ha dato vita, tra l’altro, ad originali “poli imprenditoriali” che trovano nella “cultura del dare”, fatta metodo operativo e di pensiero, il loro punto di forza. Il primo e più sviluppato sorge in Brasile, nei pressi di San Paolo, nella cittadella ’Ginetta’. Un altro polo imprenditoriale sorge in Argentina, nella cittadella ’Andrea’, a O’Higgins, nell’entroterra di Buenos Aires.

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