Da oggi, grazie all’iniziativa di un giovane brasiliano, Guilherme Moura, il passaparola arriva direttamente in tasca attraverso una nuova App, scaricabile gratuitamente a questo indirizzo:

http://itunes.apple.com/it/app/passa-parola/id478614030?mt=8

 

Vivere l’attimo presente senza fretta, ricominciare nell’attimo presente, non lasciarsi sfuggire l’attimo presente. Oppure avere a cuore la volontà di Dio dell’attimo presente, immedesimarsi con la Volontà di Dio, e ancora lasciarsi purificare dalla Parola, sforzarsi di vivere la Parola senza compromessi…Sono alcuni esempi dei Passa Parola che ci accompagnano ormai da 10 anni.

Era infatti il 2001 quando Chiara Lubich, in quel momento in Austria, comunicava una propria esperienza, frutto della scoperta dell’importanza di vivere il cosiddetto “attimo presente”, l’unico veramente nelle nostre mani, perché “il passato non è più, e il futuro ha ancora da venire”. E da lì, giorno per giorno, un motto, un micro-pensiero spirituale, come concentrato che richiamasse a quest’attenzione, soprattutto nell’amore concreto verso ogni fratello o sorella che ci passa accanto.

Possiamo considerare anche questo una forma di “Twitteratura”, messaggi brevi e sapienza essenziale, come scrive Antonio Spadaro in un articolo sulla Civiltà Cattolica del luglio 2010.

Twitter, un social network che consente di inviare brevi messaggi (i tweets, letteralmente cinguettii) non più lunghi di 140 caratteri, ha proprio la caratteristica della brevità e – ricorda ancora Spadaro – “è la sapienza della riflessione religiosa ad aver accompagnato per secoli l’uomo occidentale in questo bisogno di sapienza essenziale ed estremamente concisa”. Nell’articolo ne cita varie forme, dagli haiku giapponesi, alle antifone ai salmi, fino ad indicare la “Parola di Vita, ideata da Chiara Lubich e tutte le iniziative simili che periodicamente attingono un versetto evangelico per concentrare l’attenzione del cristiano su tutto il Vangelo, ma a partire da un punto preciso”.

Il Passa Parola un tweet ante litteram? Forse, ma sicuramente un sistema che si sposa bene con le nuove tecnologie.

Questo passaparola mondiale – sono almeno 14 le lingue in cui viene tradotto – viaggia già attraverso sms ed è seguito da migliaia di persone. Con la nuova App è disponibile nella versione per iPhone, iPad, iPod. Multilingua come multilingua è il passaparola quotidiano, e accessibile – una volta scaricato il messaggio – anche quando manca la connessione.

Passiamo parola!

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