Alle folle che accorrevano, Gesù parlava del Regno di Dio. Lo faceva con parole semplici, con parabole tratte dalla vita di ogni giorno, eppure il suo parlare aveva un fascino tutto particolare. La gente rimaneva colpita dal suo insegnamento perché insegnava loro come uno che ha autorità, non come gli scribi. Anche le guardie andate per arrestarlo, quando i sommi sacerdoti e i farisei le interrogarono perché non avevano eseguito gli ordini, risposero: «Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo»[1].

Il Vangelo di Giovanni riporta anche colloqui di luce con singoli, come Nicodemo o la samaritana. Gesù va ancora più in profondità con i suoi apostoli: parla apertamente del Padre e delle cose del Cielo, senza più fare uso di similitudini; ne sono conquistati, e non indietreggiano neppure quando non comprendono appieno le sue parole, oppure quando esse sembrano troppo esigenti.

«Questo linguaggio è duro»[2], gli dissero alcuni discepoli quando sentirono che avrebbe dato loro da mangiare il suo corpo e da bere il suo sangue.  Gesù, vedendo che i discepoli si tiravano indietro e non andavano più con lui, si rivolse ai 12 Apostoli: «Forse anche voi volete andarvene?»[3]

Pietro, ormai avvinto a lui per sempre, affascinato dalle parole che gli aveva sentito pronunciare dal giorno che lo aveva incontrato, rispose a nome di tutti:

«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna»

Pietro aveva capito che le parole del suo Maestro erano diverse da quelle degli altri maestri. Le parole che vanno dalla terra alla terra, appartengono e hanno il destino della terra. Le parole di Gesù sono spirito e vita perché vengono dal Cielo: una luce che scende dall’Alto ed ha la potenza dell’Alto. Le sue parole possiedono uno spessore ed una profondità che le altre parole non hanno, siano esse di filosofi, di politici, di poeti. Sono «parole di vita eterna»[4] perché contengono, esprimono, comunicano la pienezza di quella vita che non ha fine, perché è la vita stessa di Dio.

Gesù è risorto e vive, e le sue parole, anche se pronunciate nel passato, non sono un semplice ricordo, ma parole che egli rivolge oggi a tutti noi e a ciascuna persona di ogni tempo e di ogni cultura: parole universali, eterne.

Le parole di Gesù! Devono essere state la sua più grande arte, se così si può dire. Il Verbo che parla in parole umane: che contenuto, che intensità, che accento, che voce!

«Un giorno ‑ racconta ad esempio Basilio il Grande[5] ‑, quasi svegliandomi da un lungo sonno, guardai la luce meravigliosa della verità del Vangelo e scoprii la vanità della sapienza dei prìncipi di questo mondo»[6].

Teresa di Lisieux in una lettera del 9 maggio 1897 scrive: «Qualche volta, quando leggo certi trattati spirituali… il mio povero piccolo spirito non tarda a stancarsi. Chiudo il libro dei sapienti che manda in pezzi la mia testa e dissecca il mio cuore, e prendo in mano la Sacra Scrittura. Allora tutto mi diventa luminoso, una sola parola dischiude all’anima mia orizzonti infiniti e la perfezione mi sembra facile»[7].

Sì, le parole divine saziano lo spirito fatto per l’infinito; illuminano interiormente non solo la mente, ma tutto l’essere, perché sono luce, amore e vita. Danno pace ‑ quella che Gesù chiama sua: «la mia pace» ‑ anche nei momenti di turbamento e di angoscia. Danno gioia piena pur in mezzo al dolore che a volte attanaglia l’anima. Danno forza soprattutto quando sopraggiungono lo sgomento o lo scoraggiamento. Rendono liberi perché aprono la strada della Verità.

«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna»

La Parola di questo mese ci ricorda che l’unico Maestro che vogliamo seguire è Gesù, anche quando le sue parole possono sembrare dure o troppo esigenti: essere onesti nel lavoro, perdonare, mettersi a servizio dell’altro piuttosto che pensare egoisticamente a se stessi, rimanere fedeli nella vita familiare, assistere un ammalato terminale senza cedere all’idea dell’eutanasia…

Ci sono tanti maestri che ci invitano a soluzioni facili, a compromessi. Vogliamo ascoltare l’unico Maestro e seguire lui, che solo dice la verità ed ha «parole di vita eterna». Così possiamo ripetere anche noi queste parole di Pietro.

In questo periodo di Quaresima in cui ci prepariamo alla grande festa della Resurrezione, dobbiamo veramente metterci alla scuola dell’unico Maestro e farci suoi discepoli. Anche in noi deve nascere un amore appassionato per la parola di Dio: la accogliamo con attenzione quando ci viene proclamata nelle chiese, la leggiamo, la studiamo, la meditiamo…

Ma soprattutto siamo chiamati a viverla, secondo l’insegnamento della stessa Scrittura: «Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi»[8]. Per questo ogni mese ne prendiamo in considerazione una in particolare, lasciando che ci penetri, ci modelli, “ci viva“. Vivendo una Parola di Gesù viviamo tutto il Vangelo, perché in ogni sua Parola egli si dona tutto, viene lui stesso a vivere in noi. E’ come una goccia di sapienza divina di Lui, il Risorto, che lentamente ci scava dentro e sostituisce il nostro modo di pensare, di volere, di agire in tutte le circostanze della vita.

Chiara Lubich

Pubblicata in Città Nuova, 2003/4, p.7


[1]    Gv 7,46.
[2]
   Gv 6,60.
[3]
   Gv 6,67.
[4]
   Gv 6,68.
[5]
   Basilio (330-379), vescovo di Cesarea, Padre della Chiesa.
[6]
   Ep. CCXXIII, 2.
[7]
   Lettera 202; Scritti,Postulazione generale dei Carmelitani Scalzi, Roma 1967, p. 734.
[8]
   Gc 1,22.

14 Comments

    • Hello,
      Thanks for your kind comments. The Word of Life on this website is programmed to appear on the first day of the month. However, you’ll find April’s Word of Life published at: http://www.focolare.us
      Alternatively we can email a copy to you.
      The website team

  • Thanks a lot or providing the WoL to the reach of anyone who wants to read it.How I wish that all those who are in contact with the Mov. can navigate easily to this site. Wishing You a happy Easter!

  • Grazie mille,
    Di questa bella possibilita di poter legere la parola di vitta, ho sentito l’amore di Dio per me così mi preparo per la Pascoa insieme a tutti

  • Ho conosciuto il Movimento nel ’52 nella mariapoli diFiera e da allora ne ho fatto parte da sacerdote.Da alcuni anni parroco emerito,oltre a partecipare all’incontro settimanale di noi preti a Trecastagni (CT),invio la Parola di Vita a un sessantina di amici,tramite computer.

  • cette méditation tombe a point nommé dans un monde ou nous ne savon pas sur qui compter répondons comme Pierre sans hésiter abandons nous a Dieu et il se chargera de nos soucie je profite pour remercier toute l oeuvre pour toute ces informations que l Amour grandisse toujours en nous .Union de priere.
    ANGE DANIEL GEN2 ABIDJAN

  • S Basilio, s Teresia di Lisieaux,b Chiara Luce e tutti santi pregate per noi,che possiamo ogni giorno con gioia vivere Parole di Vita

  • Meditando esta palabra he redescubierto la importancia del Evangelio, es Jesús mismo quien me pregunta si quiero dejarlo, pero me he adherido a la respuesta de Pedro… Hoy, viviendo la Cuaresma, renuevo mi SI a Jesús, poniendo en práctica la Palabra!

  • Ogni momento in giorno ripeto con fiducia:
    “Tu hai parola di vita eterna.” Perdere
    tutto,tutto,tutto,come Maria Desolata e vivere pienamente la volonta di Dio nell attimo presente, perche Gesù sia in noi Via Verita e Vita.

  • Questa Parola di Vita mi è PARTICOLARMENTE cara perchè è la P.d.V. che Chiara mi ha dato.Quindi me la centellinerò e cercherò di farmi vivere SEMPRE PIU’ da essa.Grazie,ciao Alessandra

  • Hoje com os meus amigos fiz meditação (via iPad 🙂 com a Palavra de Vida . De fato, um grande desafio para esse mês em preparação para a grande festa da Páscoa.

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