«… misericordia io voglio e non sacrificio».

Ricordi quando Gesù ha detto queste parole?

Mentre era seduto a mensa, alcuni pubblicani e peccatori s’erano messi a tavola con lui. Accortisi di questo, i farisei avevano detto ai suoi discepoli: «Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». E Gesù, sentite queste parole, aveva risposto:

«Andate dunque e imparate che cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrifi­cio».

Gesù cita qui una frase del profeta Osea e questo fatto dimostra che a Gesù piace il concetto lì contenuto: è infatti la norma secondo la quale Egli stesso si comporta. Essa espri­me il primato dell’amore su qualsiasi altro comandamento, su qualsiasi altra regola o precetto.

È questa la novità del cristianesimo. Gesù è venuto a dire che Dio vuole da te, nei con­fronti degli altri uomini, prima di tutto l’amore e che questa volontà di Dio era già stata an­nunciata nelle scritture come lo dimostrano le parole del profeta Osea.

L’amore è per ogni cristiano il programma della sua vita, la legge fondamentale del suo agire, il criterio del suo muoversi.

Sempre l’amore deve prendere il sopravvento sulle altre leggi. Anzi: l’amore per gli altri deve essere per il cristiano la solida base su cui può legittimamente attuare ogni altra norma.

«… misericordia io voglio e non sacrificio».

Gesù vuole amore e la misericordia è una sua espressione.

Ed Egli vuole che il cristiano viva così anzitutto perché Dio è così.

Per Gesù, Dio è prima di tutto il Misericordioso, il Padre che ama tutti, che fa sorgere il sole e fa piovere sopra i buoni e i cattivi.

Gesù, perché ama tutti, non teme di stare con i peccatori e in questo modo ci rivela chi è Dio.

Se Dio, dunque, è così, se Gesù è tale, anche tu devi nutrire identici sentimenti.

«… misericordia io voglio e non sacrificio».

«… e non sacrificio».

Se non hai l’amore per il fratello, a Gesù non piace il tuo culto. Non gli interessa la tua preghiera, l’assistenza alla Messa, le offerte, che puoi fare, se tutto ciò non fiorisce dal tuo cuore in pace con tutti, ricco di amore verso tutti.

Ricordi quelle sue parole tanto incisive del discorso della montagna? «Se dunque pre­senti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono».

Esse ti dicono che il culto che più piace a Dio è l’amore del prossimo, che va messo alla base anche del culto verso Dio.

Se tu volessi fare un dono a tuo padre mentre sei in collera con tuo fratello (o tuo fra­tello con te) che ti direbbe tuo padre? «Mettiti in pace e poi vieni pure a offrirmi ciò che desi­deri».

Ma c’è di più. L’amore non è solo la base dl vivere cristiano. Esso è anche la via più di­retta, per stare in comunione con Dio. Lo dicono i santi, lo sperimentano i cristiani che vivono la loro fede: se aiutano i propri fratelli, soprattutto i bisognosi, cresce in loro la devozione, l’unione con Dio si fa più forte, avvertono che esiste un legame fra loro e il Signore: ed è ciò che dà più gioia alla loro vita.

«… misericordia io voglio e non sacrificio».

Come vivrai allora questa nuova Parola di Vita?

Non porre discriminazioni fra gli uomini che hanno contatto con te, non emarginare nessuno, ma a tutti offri quanto puoi dare, imitando Dio Padre. Aggiusta piccoli o grandi screzi che dispiacciono al Cielo e t’amareggiano la vita, non lasciare tramontare il sole – come dice la Scrittura – sulla tua ira, verso chiunque.

Se ti comporterai così, tutto ciò che farai sarà gradito a Dio e rimarrà nell’eternità. Sia che tu lavori o riposi, sia che tu giochi, o studi, sia che tu stia con i tuoi figli, o che tu porti la tua signora a spasso, sia che tu preghi, o ti sacrifichi, o adempi quelle pratiche religiose che convengono alla tua vocazione cristiana, tutto, tutto sarà materia prima per il Regno dei Cieli.

Il Paradiso è una casa che si costruisce di qua e si abita di là. E si costruisce con l’amore.

Chiara Lubich

Pubblicato Giugno 1981

20 Comments

  • eu entendo oque diz essa parte do evangelio so que vou causar dor e junto cxom essa dor lembrancas desastrosas de minha vida so que se fosse so eu a sofrer os danos tudo bem mas meu filho de nove anos sofrera tenho medo pois um dos meus filhos ja ta enternado na fazenda de guarara justamente por nao amar por primeiro eu acho que quando e um filho nosso vale sim o sacrificio pois o tempo de deus poe as coisas no lugar e quando chega a hora tudo se transforma ele vai crewscer e entender o porque de tudo pois por enquanto e so uma crianca inocente que nao deve pagar pelos erros dos adultos paz e bem deusiane sao joao del rei mg

  • Deus seja louvado, que a graça e a paz estejam com todos; vejo e reflito sobre essas maravilhosas palavras eque elas estão fazendo e vão fazer uma grande diferenca na minha vida, preciso perdoar mais e me perdoar cada vez que me acovardo em dar o meu perdão em especial ao meu ex- marido, a amante dele (que foi o pivô da nossa separação matrimonial) e à ex-sogra que o acolheu mesmo afirmando ser minha amiga. Que Deus nos abençoe. Paz e bem H. Maria

  • gracias por la palabra de vida, muy buena manera de empezar el año en la misericordia de Dios y en la oportunidad de ver a travez de la mirada de Nuestro Señor Jesucristo nuestra personas y a nuestros proximos.
    Dios les pague su labor y que en este año Dios les colme de todo aquello que mas necesitan.

  • Questa P.V. è l’epilogo degli ultimi mesi della mia vita. Grazie a Dio sono riuscita a superare un limite che mi portavo dietro da mesi. Va, riconciliati, e poi vieni da me…Aggiusta piccoli o grandi screzi…Sono rinata, e si rinasce sempre, tutte le volte che lo permettiamo….e del Tuo infinito Amore mi rivesto e vado là dove Lui mi vuole.

  • Quante volte nella nostra vita abbiamo avuto la possibilità di donare misericordia, ma non sempre siamo riusciti a superare la barriera del nostro egoismo! Solo in occasioni come queste ci accorgiamo del poco che siamo capaci di donare! Ecco, vorrei chiedere al Signore che in questo nuovo anno mi dia il “coraggio e la forza” necessari per “combattere il mio IO”!

  • In meditating on this month’s word of life, I suddenly had a thought. We know that God “…makes the sun rise and the rain fall on the good and the bad.” We also know that God is all powerful and that anything is possible with God. Although it is inconceivable to us, God COULD have made the sun to shine and the rain to fall ONLY on the good or ONLY on the bad if He had chosen to do so. Our tendency to want to punish those we perceive as ‘bad’ goes against God’s basic nature – which is to be love and mercy to all and for all. It must also be our path as well.

  • Gesù è: Immmensamente misericordioso.Mi vede, mi dà misericordia nel presentare sempre domande per gli incarichi professionali, ma non mi fa scendere a compromessi a sacrifici indecorosi,mi amano e mi rispettano gli amici.Sia fatta sempre la sua volontà.
    Grazie,Rosellina

  • Thank you for this WOL. How often have I failed to pay attention to these details. I pray to God for the GRACE to work towards being an authentic Christian.

  • Sono felice di questa bellissima Parola di Vita per iniziare l’Anno Nuovo. Sento in questa Parola l’amore infinito di Dio per me e per ognuno di noi: Gesù chiede misericordia, perchè è quello che Lui è in persona! “Dà” il Suo “Cuore” per la mia “miseria”.
    Chiedo a Lui l’aiuto che la misericordia non sia soltanto il mio atteggiamento in problemi puntuali, pur spesso mancato anche a quello, ma che diventi l’atteggiamento di base della mia vita.

  • Oggi ci ho provato, ho cercato di liberarmi di pregiudizi verso chi mi sta vicino e invece mettermi ad amare concretamente, l’atmosfera è cambiata e posso dire che, ho potuto sperimentare dentro la gioia vera, un pizzico di paradiso. Grazie!

  • In questa Parola di Vita c,è la Luce per ogni difficoltà di rapporto con il nostro prossimo. Grazie a Chiara per la semplicita con cui ci conduce alla vera pace con i fratelli e con Dio! Grazie

  • Gracias por este texto acerca del Amor.
    Haría una distinción acerca del Amor y del Amar: que no es lo mismo sentir el Amor que vivirlo; que practicarlo. Que no es lo mismo quedarse en la emoción que hacer acciones que el otro necesita para sentir que está siendo amado. (Así hizo aquel que que se detuvo y levantó al que estaba caído al costado del camino; y no lo dejó hasta estar seguro de que estaba en buenas manos).
    Como que el amor no termina en el estado emocional que nos hace sentir felices; sino, que se hace en las acciones que los otros sienten de nosotros: acciones de Amor.
    Me atrevo a decir que el Amor se puede aprender desde el hacer: muchos veces podemos tener Amor y no nos damos cuenta por temor a la acción, al Amar; otras veces, podemos creer que estamos amando y, no nos damos cuenta que tan sólo “nos estamos amando”.
    Si el Amor todo lo puede; debe ser a través de la acción y no sólo de la emoción. Gracias.

  • Fare esperienza di Dio il Misericordioso significa per noi cristiani un duplice patto: quello dell’amarsi a vicenda sino a dare la vita, quello del perdonarsi a vicenda per vedersi nuovi. Vedersi nuovi, invece di giudicarsi : porta tanti frutti. Una nuova evangelizzazione, non individuale ma “a corpo mistico” : noi piuttosto che io e tu.
    Grazie a tutti coloro che vivono già nel presente questa vita cristiana del futuro. Un anno nuovo nella gioia e novità di Dio.

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