L’edizione brasiliana del progetto “Forti senza violenza” che in Europa ha raggiunto più di 500.000 giovani, ha preso il via nel gennaio 2013 in varie città del paese sudamericano. L’obiettivo dell’iniziativa è di rendere forti i giovani contro la violenza, l’isolamento, il mobbing e le molteplici esperienze di oppressione sottile ma dolorosa.
Centro del progetto è il musical “Streetlight” della band internazionale Gen Rosso. Racconta una storia vera, quella di Charles Moats che cresce nel ghetto di Chicago e rimane fedele ai suoi ideali legati al Vangelo, nonostante le difficoltà e l’odio che sperimenta. Si decide per la non violenza e vive la sua scelta con coerenza fino a sacrificare la propria vita.
Nei diversi moduli del progetto orientati allo spettacolo finale, che comprendono un periodo di 4 settimane, gli studenti approfondiscono il tema della violenza con le sue conseguenze negative, e imparano a riconoscere e a sviluppare le proprie capacità e talenti. Nello spettacolo conclusivo i giovani sono coinvolti attivamente durante il musical, insieme al Gen Rosso: sul palcoscenico e anche dietro le quinte.
Per la sua realizzazione hanno collaborato l’associazione Starkmacher di Mannheim che lo sostiene in Germania, e le “Fazendas da Esperanza” brasiliane, luoghi, spesso delle fattorie, dove i giovani possono trovare un’uscita dal mondo della droga e da altre dipendenze.
In vista dell’inculturazione di “Forti senza violenza” nel contesto brasiliano, un gruppo dell’associazione Starkmacher ha fatto un viaggio in loco per cercare di trasmettere la propria esperienza. Sono stati a Guaratinguetá e a Fortaleza, rispettivamente nel sud e nel nordest del Brasile.
In quell’occasione si sono incontrati con una quarantina di giovani e adulti (insegnanti/educatori) provenienti da varie città del Brasile, futuri moltiplicatori del progetto nel proprio paese. Sono stati istruiti nella metodologia, nella base pedagogica e nella struttura organizzativa che finora ha sostenuto il progetto. Nei quattro giorni e mezzo hanno, poi, elaborato insieme una variante specifica brasiliana del progetto di prevenzione. Un influsso notevole ha avuto, accanto ad altre personalità, Eros Biondini, segretario dello Stato di Minas Gerais. Si è impegnato a far da portavoce del progetto.
Che “Forti senza violenza” arrivi proprio nel momento giusto in terra brasiliana, lo dimostra una discussione pubblica appassionata che si è accesa proprio in quei giorni intorno ad una nuova legge che prevede il ricovero forzato dei tossicodipendenti per la terapia. Le richieste di nuovi posti nelle “fazendas” sta aumentando notevolmente.
“Forte sem violencia”, nella versione brasiliana, si prospetta come uno strumento che potrà dare nuove prospettive di sviluppo ai giovani brasiliani in situazioni difficili.
A cura di Andrea Fleming
Gostaria de saber mais sobre o projeto me identifiquei demais e estudo serviço social espero maiores informaçôes
willians 011951967316
Que otima notizia! Eu vi esse espetaculo e recomendo a todos os jovens, e adultos também! Vale a pena ver uma, duas tres vezes ou ++++!
Aquí en centroamérica hay un problema grave, diariamente mueren mas de 15 personas. EL problema de las maras (pandillas juveniles) es incontrolable. Hay “impuestos de guerra” que ellos cobran a muchas personas y negocios humildes. Les cobran hasta a las escuelas pobres. Y los que se niegan aparecen muertos. Aqui es realmente serio, pueden leer los periódicos de Honduras. Le he dado seguimiento a este proyecto. Somos países pequeños y pobres como para financiar, pero bueno, la necesidad está y creo que este tipo de acciones pueden ayudar a los jóvenes y pueden salvar vidas.
Interesante trabajo. Cómo puede ser llevado a otros países?
Enviaremos su pregunta al Gen Rosso.
Que tenga un buen día! La redazione
Me parece extraordinaria esta propuesta para los jóvenes de este tiempo, especialmente para aquellos que transitan el desierto en su vida! ¿Cómo podemos hacer para traerlo a Argentina?
Buen día Elena! Hemos enviado su pedido al Gen Rosso.
Sería realmente hermoso que el proyecto FSV se pueda implementar en las escuelas argentinas.
Saludos!