Nel suo vangelo, Giovanni narra che Gesù, dopo aver moltiplicato i pani, nel grande discorso tenuto a Cafarnao, dice fra il resto:  “Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà” (Gv 6,27).
E’ evidente, per i suoi uditori, il riferimento alla manna, come anche all’aspettativa della “seconda” manna che scenderà dal cielo nel tempo messianico.
Poco dopo, nello stesso discorso, alla folla che ancora non comprende, Gesù si presenta egli stesso come il vero pane disceso dal cielo, che deve essere accettato mediante la fede.

“Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete”

Gesù si vede già pane.  E’ dunque quello il motivo ultimo della sua vita qui sulla terra. Essere pane per essere mangiato. Ed essere pane per comunicarci la sua vita, per trasformarci in lui.  Fin qui il significato spirituale di questa parola, con i suoi richiami all’Antico Testamento, è chiaro. Ma il discorso si fa misterioso e ostico quando più avanti  Gesù dice di se stesso: “Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6,51b) e “se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita” (Gv 6,53).

E’ l’annuncio dell’Eucaristia che scandalizza e allontana tanti discepoli. Ma è il dono più grande che Gesù vuol fare all’umanità:  la sua presenza nel sacramento dell’Eucaristia, che dà la sazietà dell’anima e del corpo, la pienezza della gioia, per l’intima unione con Gesù.
Nutriti di questo pane ogni altra fame non ha più ragione di esistere.  Ogni nostro desiderio di amore e di verità è saziato da chi è lo stesso Amore, la stessa Verità.

“Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete”

Dunque questo pane nutre di Lui fin da quaggiù, ma ci è dato perché possiamo a nostra volta saziare la fame spirituale e materiale dell’umanità che ci circonda.
Il mondo non riceve tanto l’annuncio di Cristo dall’Eucaristia, quanto dalla vita dei cristiani nutriti di essa e della Parola, i quali predicando il Vangelo con la vita e con la voce, rendono presente Cristo in mezzo agli uomini.
La vita della comunità cristiana, grazie all’Eucaristia, diventa la vita di Gesù, una vita quindi capace di dare l’amore, la vita di Dio agli altri.

“Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete”

Con la metafora del pane, Gesù ci insegna anche il modo più vero, più “cristiano” di amare il nostro prossimo.

Infatti, che cosa significa amare?
Amare significa “farsi uno” con tutti, farsi uno in tutto quello che gli altri desiderano, nelle cose più piccole e insignificanti e in quelle che forse a noi importano poco ma che agli altri interessano.
E Gesù ha esemplificato in maniera stupenda questo modo di amare facendosi pane per noi.  Egli si fa pane per entrare in tutti, per farsi mangiabile, per farsi uno con tutti, per servire, per amare tutti.
Farsi uno anche noi dunque fino a lasciarsi mangiare.

Questo è l’amore, farsi uno in modo che gli altri si sentano nutriti dal nostro amore, confortati, sollevati, compresi.

Chiara Lubich

Pubblicata su Città Nuova 2000/14, p.7.


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12 Comments

  • E’ bella questa Parola che ci ricorda come poter nutrire la nostra anima, ci ravviva il valore dell’Eucarestia, grande invenzione di Gesù per restare con noi, anzi per entrare in noi, per diventare noi e noi Lui,per tessere la nostra vita con ricami di luce. Abbracciamolo, sentiamolo fortemente nella nostra anima e saremo riempiti del Suo immenso amore. Solo se siamo uniti a Lui potremo fare anche noi, fragili creature, COSE GRANDI, più grandi di noi, che solo l’amore può fare.

  • Tive a oportunidade de meditar esta PV hoje e penso que compreendi um pouco mais sobre o aspecto do fazer-se um: “Amar significa “fazer-se um” com todos, “fazer-se um” em tudo aquilo que os outros desejam, nas coisas mais pequeninas e insignificantes e naquelas que talvez não tenham importância para nós, mas importam aos outros…”

  • Thank you very much!
    The Word of Life is so exciting, amazing!
    So would it be possible to have access to the text linked with the Word of Life of the month?
    Thank you!
    yours,
    Claude

  • oi tudo bem gostaria de receber a palavra de vida diariamente no meu email porq gosto muito de movimento tão gracioso conhecir desde 95 e até hoje sou muito feliz xau abraços e um xero no coraçõ.

  • Fare in modo che gli altri si sentano nutriti dal nostro amore..che meraviglia! Signore insegnaci ad amare. Ho 34 anni..abito vicino a Milano e mi piacerebbe tanto poter incontrare gen della mia zona o anche scrivere a gen di altri posti per camminare insieme facendosi uno nelle difficoltà della vita.. Grazie Laura

    • Conosciamo da poco tempo i focolarini. Ci sembra di essere una spugna che assorbe tutto, ma che “restituisce” poco o nulla. Ci stiamo avvicinando agli 80 anni e ringraziamo il Signore che ci ha messo nella vostra strada. Confidiamo nella grazia del Signore per far nostri i tesori del vostro cammino.

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