20150825-01Intense piogge hanno colpito recentemente le provincie argentine di Buenos Aires e Santa Fe. I media locali parlano di 20.000 persone colpite e di 4.000 evacuati. Ci sono strade chiuse e altre con circolazione ridotta. La pioggia non si attenua e continua l’allerta meteorologica. Comunque, in alcune zone l’acqua è cominciata a scendere lentamente.

La cittadella “Mariapoli Lia”, immersa nella Pampa argentina, è stata letteralmente sommersa dall’acqua. Ovviamente, anche il “Polo Solidaridad” dove sorgono alcune aziende dell’Economia di Comunione.

«L’acqua è entrata in due case del polo e anche nel garage di una terza – scrive Jorge Perrín, dal Polo Solidaridad –. Altre due sono a rischio: il livello dell’acqua è a pochi centimetri. Nel resto delle case, in alcune l’acqua è entrata in cantina ma le abitazioni sono per il momento sicure.

Anche le serre di “Primicias” prossime alla strada sono allagate e la produzione si è persa, tranne una parte dei pomodori; le altre hanno troppa umidità sul terreno. “Pasticcino” (Biscotti per il caffè) sta consegnando i suoi prodotti col trattore di “Primicias”. Per il momento l’acqua non è entrata nelle abitazioni della cittadella».

Come in buona parte della provincia di Buenos Aires, le lagune sono collegate tra di loro; i canali di scarico non sono sufficienti e gli specchi d’acqua diventano come dei mari.

«Il canale della Mariapoli e del Polo era stato ripulito recentemente e funziona molto bene – spiega Perrín –. Se smetterà di piovere in pochi giorni l’acqua scenderà in tutta la cittadella. Diverso è il problema della strada che collega la cittadella col paese vicino, che drena da un’altra parte.

L’accesso tra la Mariapoli e il paese vicino è completamente allagato e si può circolare soltanto con veicoli speciali».

«La solidarietà fra noi è straordinaria – aggiunge – . Le sole macchine che possono circolare a causa del fango sono l’unico trattore che abbiamo e il pulmino della cittadella. Così, questi due mezzi sono sempre in giro portando persone al lavoro, alla scuola, a fare la spesa per tutti, oppure portando le merci da consegnare, etc. In questi giorni – conclude – , nelle numerose chiamate, nella comunione tra tutti, nello spirito sereno col quale si affronta ogni difficoltà, capisco ancor di più che siamo una grande famiglia!».

Per chi desidera collaborare concretamente, tutti gli aiuti saranno coordinati attraverso la mail: polosolidaridad@gmail.com

Scrivendo a questo indirizzo si riceveranno le indicazioni opportune a seconda della provenienza e del tipo di aiuto.

2 Comments

  • Sentiamo come se fosse la nostra famiglia che passa per le difficoltá. Contate sulle nostre preghiere, che Dio è sempre amore, che ci vogliamo bene, soprattutto quando ci apriamo con semplicità e umiltà. Carlos e Sílvia (São Paulo – Brasile)

  • Leggo e provo tanto dolore soprattutto per la azienda ‘Primicias’ sempre eroica. Affidiamo al Padre quseta situazione della amata Mariapolis

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