20160210-01«Città del Messico oggi sembra diversa. C’è un vento di speranza, di vita nuova, di gioia. Sulla strada, nelle cabine telefoniche, sul metrò, nei cartelloni dei grandi viali delle città si annuncia l’arrivo del Pellegrino che viene da Roma, e che vuole, “come un figlio qualunque, avvicinarsi alla Madre”. L’amatissima “Vírgen de Guadalupe”, madre di tutti i messicani e Patrona del continente americano, e, per non pochi storici, vero artefice dell’unità della nazione azteca.

“Vado in Messico come un pellegrino di misericordia e di pace, vado a cercare nel popolo messicano, che mi diano qualcosa… vado in cerca della ricchezza di fede che voi avete, vado a cercare di contagiarmi di quella ricchezza di fede…”, sono alcune espressioni di Papa Francesco nel video- messaggio inviato al popolo messicano.

E il Messico si prepara non solo all’accoglienza materiale, ma soprattutto con il desiderio di ricevere con il cuore il messaggio del “vescovo di Roma”. Un messaggio di speranza, di misericordia, di riconciliazione, di pace, di fraternità. Si percepisce un nuovo atteggiamento riguardo a questa visita pastorale. Sì, la gioia, la commozione, la festa, ma anche il desiderio di fare silenzio, di ascoltare, di viverla in profondità.

Il Papa ci visita in un momento particolarmente difficile per la nostra nazione, colpita dalla violenza, dalla povertà, dalla corruzione ma Francesco, nei messaggi che ha già rivolto al popolo messicano, ha lasciato intravvedere che viene come “uno qualunque” e che interpellerà ogni messicano perché riesca a ricavare il meglio di sè. Leggendo fra le righe, quasi potremmo dire che la sua presenza tra noi, se la viviamo bene e la sappiamo interpretare, potrà diventare un catalizzatore delle molteplici capacità che possiede il nostro popolo, e così fare una radicale sterzata verso un Messico più fraterno.

Le tappe del viaggio non lasceranno indifferente nessuno: Città del Messico, Ecatepec, Chiapas, Morelia, Ciudad Juárez. Il papa percorrerà migliaia di chilometri da nord a sud del Paese, un percorso che toccherà i punti nevralgici di conflitti, di dolore, alle volte perfino di tragedie che il Messico sta soffrendo. Dalla grande città col suo anonimato e ingiustizie sociali, al mondo indigeno emarginato, al narcotraffico con tutta la sua violenza, al problema migratorio nella frontiera del nord del Paese. Il percorso scelto e le attività che svolgerà lanciano un chiaro messaggio: il Papa viene come missionario di misericordia e di pace, in particolare per i più bisognosi e vuole avvicinarsi alle piaghe presenti nella Nazione.

Con tutte le persone del Movimento dei Focolari del Paese, ci siamo preparati approfondendo il magistero di Francesco in particolare sui temi che affronterà nella sua visita: giovani, famiglia, immigrazione, lavoro, civiltà aborigene. Desideriamo accogliere il suo messaggio, incontrarlo ed ascoltarlo dovunque andrà, anche per la strada, nei molteplici percorsi che farà nella macchina scoperta. Inoltre, siamo stati convocati dalla Conferenza Episcopale messicana per collaborare, insieme ad altri movimenti ecclesiali, alla parte logistica della visita, specialmente a Città del Messico.

Benvenuto papa Francesco in Messico, insieme a te vogliamo essere missionari di misericordia e di pace!».

Dai nostri corrispondenti Anabel Abascal e Raffaele Massolin

Video-messaggio al popolo messicano: http://youtu.be/o8Y9VMFmOX0

Leggi anche: http://www.news.va/es/news/el-papa-a-los-mexicanos-voy-a-buscar-a-la-riquez-2

Sito ufficiale: http://papafranciscoenmexico.org/

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