È cominciato il 15 maggio e terminerà il 14 giugno il mese sacro del Ramadan, periodo di 29 o 30 giorni durante il quale i fedeli musulmani ricordano «il mese in cui fu rivelato il Corano come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza» (Corano, Sura II, verso 185). Durante tale periodo, nel quale si intensificano la preghiera e le opere di misericordia, il digiuno dall’alba al tramonto, per tutti i fedeli che possono sostenerlo, costituisce il quarto dei cinque pilastri dell’Islam.

Il significato spirituale del digiuno, unito alla preghiera e alla meditazione, dell’astinenza sessuale e della rinuncia in generale, secondo molti teologi, si riferisce alla capacità dell’uomo di autodisciplinarsi, di esercitare la pazienza e l’umiltà e di ricordare l’aiuto ai più bisognosi e a coloro che sono meno fortunati. Il Ramadan è dunque una sorta di esercizio di purezza contro tutte le passioni mondane, i cui benefici ricadono sul fedele tutto l’anno.

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