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Agli inizi degli anni ‘50,  il Movimento dei Focolari, nato in Italia, valica le Alpi  e giunge in Francia dando così per la prima volta una dimensione internazionale alla nuova esperienza. Agosto 1955: una quindicina di francesi commercianti, impiegati, operai partecipano agli incontri/vacanze estive del Movimento ( le Mariapoli) che si tenevano da alcuni anni sulle Dolomiti in Italia. Colpiti dal modo di vivere lì sperimentato, tornati in Francia lo portano nei loro ambienti mantenendo sempre i rapporti  con le persone conosciute. In poco tempo altri si uniscono e un anno dopo, nel 1956, nasce, in una mansarda, il primo focolare a Chambéry, poi spostatosi a Grenoble. A Parigi due anni dopo si aprono due focolari.  Gruppi vari nascono in ambienti diversi, delle più varie categorie: a Parigi, Montauban, l’Alsazia, poi Lille, Nantes e la Lorraine,  ecc. Una data storica:  nel 1961, Lourdes accoglie la fondatrice del Movimento, Chiara Lubich. E’ una presentazione dell’Opera di Maria o Movimento dei focolari alla Chiesa di Francia. L’inserimento del Movimento nella Chiesa avverrà gradualmente, grazie anche all’incoraggiamento di tre vescovi, interessati dalla dimensione “Popolo di Dio” e anche dalla testimonianza dell’amore di Dio aldilà delle differenze, sempre nel rispetto della diversità. Oggi a  più di 60 anni di distanza la vita del Movimento   in questo Paese si presenta molto ricca e varia, nelle sue strutture e per le persone che la compongono. In tutte le regioni,   si sono formate le  “comunità locali”,  gruppi  di persone che, animate dall’ amore reciproco, desiderano testimoniare, dove vivono, che un mondo unito e fraterno è possibile.  Molti di loro si sono sentiti spinti ad  impegnarsi  nella vita della Chiesa locale o nella società civile per essere coerenti alla loro scelta.  Diversi imprenditori, parallelamente alla nascita in Brasile (1991) del progetto per un’Economia di Comunione nella libertà,  si sono associati, negli anni, a questa iniziativa. Nella specificità delle diverse culture, si dialoga con musulmani, ebrei, buddisti e persone di altre convinzioni non strettamente religiose. Nella regione dell’Alsazia, poi,  è molto importante il dialogo ecumenico. Si è sviluppata anche la casa editrice Nouvelle Cité con la pubblicazione di libri e riviste. Come in una trentina di altri paesi dei cinque continenti, il Movimento, sostenuto dal vescovo, porta avanti il progetto di una “Mariapoli permanente” –  le Cittadelle del Movimento – nella diocesi d’Evry (a 40 km di Parigi). Riguardo poi ai giovani, nell’ondata della constestazione giovanile del 1968  numerosi giovani  avevano seguito Chiara,   pronti a “conquistare il mondo” con   l’Amore.  Ai nostri giorni il  Genfest,   festival dei giovani, qui in Francia  ha visto la partecipazione di più di 4000 giovani.