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La Svizzera, nel cuore dell’Europa, offre con i suoi 7,8 milioni di abitanti, una grande varietà linguistica, culturale e religiosa su di un piccolo territorio (41‘200 km2). Tale varietà si rispecchia pure nello sviluppo della vita del Movimento dei Focolari.

I primi contatti con il Movimento dei Focolari risalgono al 1955, attraverso un architetto della Chiesa evangelica riformata che lavorava a Milano con uno dei primi focolarini. Quell’incontro fu, si potrebbe dire, la pietra fondante per la rapida diffusione della spiritualità dell’unità in Svizzera ed un segno che essa può essere vissuta sia da cristiani cattolici che riformati. Nel 1961 si è aperto il primo focolare a Zurigo, cui seguirono quelli di Ginevra, Lugano e Berna (www.fokolar-bewegung.ch). Per favorire il contatto e l’unità fra i membri e gli amici delle diverse regioni del Paese, è sorto nel 1975 a Baar (ZG) un centro di formazione aperto anche a gruppi esterni (www.zentrum-eckstein.ch). Nel corso degli anni, intorno al centro, si è sviluppata la cittadella Pietra angolare con piccole aziende. A Zurigo e ad Adliswil si situano i due centri nazionali che sono al servizio dell’intero Movimento dei Focolari in Svizzera e una succursale della casa editrice Neue Stadt (www.neuestadt.ch). Fin dal 1981 a Montet nel cantone di Friburgo si trova il Centro internazionale per la formazione di giovani che desiderano diventare focolarini (www.focolari-montet.ch).

La spiritualità dell’unità vissuta nel quotidiano da circa 20.000 amici e membri del Movimento contribuisce alla costruzione di ponti fra le varie Chiese cristiane e con appartenenti ad altre religioni. Ne sono una testimonianza alcuni focolari composti da membri di varie confessioni cristiane, i gruppi ecumenici e gli incontri interreligiosi. Da anni i Focolari in Svizzera sono in contatto con il Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra.

La città di Friburgo ospitò nel 1960 il primo incontro estivo internazionale del Movimento fuori Italia. Da allora Chiara Lubich ritornò spesso in Svizzera. Ai suoi soggiorni nelle estati del 1961 e 1962 ad Oberiberg e ad Einsiedeln sono legate importanti sue intuizioni spirituali sul futuro sviluppo della spiritualità dell’unità. Dal 1971 Chiara trascorreva i mesi estivi in Vallese, dove nel 1980 ci fu il primo collegamento telefonico, che da allora unisce a livello mondiale le varie comunità del Movimento dei Focolari ed è divenuto un importante mezzo per la comunione fra tutti. Chiara Lubich conosceva in profondità le usanze culturali e politiche della Svizzera, ne apprezzava la democrazia diretta e la struttura federalistica. Nei vari incontri avuti con politici (Berna 1998, 2004 e Martigny 2003) ha espresso la sua ammirazione per la ricchezza culturale e incoraggiato tutti a scoprirla reciprocamente attraverso un dialogo rispettoso. Da questi incontri sono nati gruppi di politici che s’impegnano a promuovere la fraternità in politica.