Incontro tra la Presidenza dell’Azione Cattolica italiana e il Consiglio Generale del Movimento dei Focolari. Emerge un impegno comune per le vittime del terremoto in Albania.

Nel pomeriggio del 29 novembre 2019, una cinquantina di persone, tra i membri della presidenza nazionale dell’Azione Cattolica, quelli del Consiglio Generale del Movimento ed i dirigenti dei Focolari per l’Italia, convengono al Centro Internazionale dei Focolari a Rocca di Papa. Tangibile sin dall’inizio una grande sintonia che, nell’evolversi dell’incontro, manifesta tutta la ricchezza della comunione: “È una stagione propizia, lo Spirito spinge in quella direzione”, dice Matteo Truffelli, presidente dell’Azione Cattolica Italiana (ACI). “Nello stare insieme ad altre realtà ecclesiali si sperimenta un surplus di ecclesialità” afferma Jesús Morán, copresidente del Movimento dei Focolari.

In seguito ad una preghiera di Mons. Gualtiero Sigismondi, assistente ecclesiastico dell’ACI, Maria Voce, presidente dei Focolari, spiega la specifica vocazione del Movimento all’unità. Matteo Truffelli a sua volta presenta i punti focali della sua associazione: la missionarietà alla quale Papa Francesco ha invitato l’Azione Cattolica. Una sfida che si vuole cogliere con entusiasmo è quella all’universalità.

A seguire le esperienze delle due organizzazioni in vari ambiti. I Focolari ripercorrono l’ispirazione di Chiara in campo interreligioso, culturale ed ecumenico. Dagli evangelici, agli ortodossi e anglicani, oggi un’iniziativa vede ingaggiati Movimenti di varie Chiese cristiane nel dare risposte concrete all’Europa nel cammino Insieme per l’Europa. Il dialogo interreligioso trova la sua chiave nella fratellanza umana. Proficui anche i rapporti con fondatori di movimenti di altre religioni. Nell’era del pluralismo la difficile sfida è gestire la diversità culturale, il rifiuto del diverso, il rischio del fondamentalismo o dell’assimilazione. Vasto il ventaglio di iniziative in ambito politico, economico, del disarmo, dell’ambiente, della scuola, ma si vuole rendere più bella anche la Chiesa. Ragazzi e giovani, tra i protagonisti delle più importanti questioni contemporanee.

Interrogandosi su come concretizzare la propria esperienza di fede nella ferialità, l’Azione Cattolica ha avviato il progetto Fuori Sede per giovani, studenti o lavoratori, che debbono proseguire altrove il loro compito. Con il Pellegrinaggio Mariano si pensa anche a chi tra gli adulti ha affinità con la religiosità popolare. Infine, si collabora con il progetto Policoro della Conferenza episcopale italiana.

Alla fine di questo pomeriggio di comunione Matteo Truffelli propone un’azione comune a sostegno della popolazione colpita nei giorni scorsi da un forte terremoto in Albania. Jesús Morán si fa portavoce dell’eco immediatamente positiva. Gli esperti delle due organizzazioni stanno già sviluppando un piano di azione per realizzare questa collaborazione.

Lina Ciampi

 

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