Notiziario Mariapoli 5 2021

Cari lettori,

eccoci con un nuovo numero di Mariapoli che arriva ancora nel tempo di Natale. Gesù bambino nato in una stalla, perchè non c’era posto per lui, vogliamo accoglierlo oggi tra noi, per farci compagni di viaggio dei prossimi che troviamo nella nostra giornata.

Siamo all’inizio di un nuovo anno, un momento favorevole per fare un bilancio del vissuto e metterci dei nuovi obbiettivi personali o di gruppo, come comunità. Una parola che é

venuta in rilievo nel Collegamento del 27 novembre 2021 é “rallentare”. Che cosa vuol dire?

Certamente diminuire d'intensità, attenuare. Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, in quella occasione l’ha spiegato in questo modo: “Devo dire che da un po’ di tempo, sentendo anche tutto quello che viviamo in questo periodo, mi è nato un desiderio molto grande di dire a tutto il mondo: rallentiamo, fermiamoci, non nel senso di immobilismo, ma fermiamoci per renderci conto di come possiamo vivere la cura, come possiamo curare il nostro rapporto con Dio prima di tutto, per vivere una vita coerente con il Vangelo. E come possiamo vivere senza fretta per essere in ascolto delle persone che soffrono, che hanno bisogno del nostro aiuto, che hanno bisogno del nostro tempo.

Allora veramente io vorrei che questo invito arrivi a tutti e che possiamo veramente dire: caliamoci nel presente per poter vivere bene questa cura insieme, insieme a tutti nel mondo, perché se non facciamo così continuiamo a correre, correre, correre, correre e perdiamo tante occasioni”.

In questo numero di Mariapoli, oltre i contributi, le testimonianze, la vita delle comunità dei Focolari nel mondo, troviamo un poster regalo realizzato Walter Kostner, pittore e scultore, che ci invita alla cura dell’ambiente nello spirito di “pathways”, i percorsi verso un mondo unito che quest’anno hanno come tema “dare to care - osare prendersi cura”.

Buona lettura e andiamo avanti con la consegna di “rallentare” per avere cura, tra noi e nella società, in particolare di chi “non ha posto”.

L’équipe dell’Ufficio Comunicazione