Sorry, this page is currently not available in English. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

L’evangelizzazione dei figli è importante per tutti, per l’oggi e per il domani della Chiesa e della società. Educare un figlio significa, in definitiva, farlo incontrare con Gesù che ha promesso: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). Egli è presente dove si è uniti nella sua volontà, nell’amore reciproco che lui stesso ci ha insegnato, attraverso la sua arte di amare.

Ancora, Gesù è nella sua Parola. Come ai figli piccoli si spezza il pane quotidiano, così in famiglia occorre spezzare il Vangelo, vivendolo nelle piccole e grandi occasioni della giornata. Così si forma nei bambini una mentalità come quella di Gesù, che anche nei periodi di prova li guiderà sempre.

Davvero i bambini sanno vivere ancora meglio di noi con generosità e totalitarietà la Parola di Dio. Un esempio: Irene, Ilaria e Laura, tre sorelline di Firenze, vanno con la mamma a fare spese in macchina. Passano davanti alla casa del nonno e chiedono di poter slire a salutarlo. “Andate voi – dice la mamma – io vi aspetto in macchina”. Quando ritornano chiedono:”Perchè non sei venuta?” E lei:”Il nonno non si è comportato bene con me; così capisce…” Ilaria la interrompe:”Ma mamma, stiamo vivendo la Parola: amare tutti, quindi anche i nemici…” La mamma non sa che dire. La guarda e sorride:”Avete ragione. Aspettatemi qui”. E sale dal nonno.

Sintesi Intervento di Chiara Lubich
12.10.2000
 

 

Comments are disabled.