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9.000 ragazzi tutti attori: musiche, coreografie, giochi scenografici e canzoni, testimonianze. Un programma condotto interamente dai ragazzi che daranno voce alle loro speranze.

Storie di adolescenti che hanno sperimentato la forza dell’amore nell’impegno a costruire un mondo unito a scuola, in famiglia, con gli amici ed anche in situazioni di guerra, solitudine e povertà.

Sarà presente la delegazione dei Ragazzi per l’unità intervenuta dal 5 al 10 maggio a New York, alla Sessione Speciale dell’ONU per l’Infanzia, a cui hanno proposto un messaggio per la pace in 10 punti, sottoscritto da 320.000 firme, oltre 500 di personalità del mondo politico e culturale di vari paesi.

Ospiti speciali: ragazzi indù dello Shanti Ashram (India), Street Children cristiani della Tanzania, studenti buddisti della Duang Prateep Foundation per l’educazione dei ragazzi degli slum di Bangkok (Tailandia), musulmani della Spagna e del Medio Oriente, ragazzi buddisti della Rissho Kosei-Kai (Giappone) e della Myochikai (Giappone); adolescenti ortodossi di Chernobyl (Ucraina), una generazione che porta il segno del disastro nucleare.

Lancio – attraverso un numero verde – di un progetto di solidarietà: "Schoolmates"
I ragazzi dei Paesi più ricchi si impegnano ad assicurare borse di studio per i loro coetanei delle nazioni più povere, mettendo così in contatto ragazzi di culture diverse con l’obiettivo di conoscersi e imparare ad amare il Paese e la cultura altrui come la propria.

Momento clou: il dialogo con Chiara Lubich, Premio Unesco ’96 per l’Educazione alla Pace.

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