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La bioetica è una nuova disciplina o piuttosto un conoscere interdisciplinare, che costituisce il luogo di incontro di altri settori culturali quali il diritto, la medicina, la filosofia, la psicologia e la teologia? La bioetica si pone forse come un’etica dei tempi nuovi, più idonea dell’etica tradizionale a rispondere ai pressanti interrogativi posti dallo sviluppo della tecnica moderna?

Sono solo alcuni degli interrogativi attorno ai quali il libro svolge la sua riflessione, nel tentativo di chiarire i contorni di un sapere che è ancora alla ricerca del suo statuto epistemologico. L’autore si avvale di una accurata analisi delle questioni che maggiormente alimentano il dibattito bioetico di questi ultimi anni: l’ingegneria genetica, la clonazione, i trapianti d’organo, la procreazione assistita, l’eutanasia, l’aborto, la sperimentazione sugli embrioni, l’ecologia e l’animalismo, mantenendo sempre come unico filo conduttore il tema delle relazioni intersoggettive. È in questo la maggiore novità del libro: l’idea che l’elemento moralmente regolativo, in campo etico e bioetico, sia il principio di intersoggettività come reciproco riconoscimento.

L’autore – Fabrizio Turoldo insegna Bioetica ed Etica sociale presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia e coordina il progetto “Etica e Medicina” della Fondazione Lanza di Padova. Ha pubblicato, nel campo della bioetica, i volumi Bioetica ed etica della responsabilità. Dai fondamenti teorici alle applicazioni pratiche, Cittadella, Assisi 2009 (20112); L’etica di fine vita, Città Nuova, Roma 2010 (20112), oltre ad alcuni saggi comparsi in varie riviste, tra cui «Cambridge Quarterly of Healthcare Ethics», «Perspectives in Biology and Medicine», «American Journal of  Public Health».

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