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Oggi anche a Tagaytay, Cebu e Davao
“Bukas Palad” è un centro che sorge in uno dei quartieri più poveri di Manila, per lo sviluppo integrale della persona, della famiglia e della società. Centri simili sono nati a Tagaytay, presso la Cittadella Pace, a Cebu, cuore dell’arcipelago filippino e nell’estremo sud, a Davao, dove è forte la presenza dei musulmani.

23 programmi di assistenza: si sono raggiunte più di 6.000 famiglie; nelle scuole e nel collegio si insegna a oltre 3.200 bambini e ragazzi; sono curate negli ambulatori più di 7.000 persone; sono distribuiti pasti e latte a più di 2000 bambini quotidianamente; ci sono 1.872 adozioni a distanza; il controllo della tbc è esteso continuativamente a molte persone e i governi tedesco e filippino hanno premiato “Bukas Palad” per l’efficacia nel combattere tale malattia; si stanno offrendo prestiti per iniziare piccole attività per circa 1.600 famiglie; riparazione delle case per 259 famiglie e allestimento servizi per 285; inoltre sono numerosi i corsi per la pianificazione delle nascite seguendo i metodi naturali.

Produzioni artigianali: una sartoria, una falegnameria, una panetteria, una gelateria, oltre a negozi di generi alimentari a basso costo per più di 4.500 famiglie.

Alcune novità: una scuola di computer per giovani; un workshop estivo per giovani e coppie. Sono state costruite 50 case popolari, dove le famiglie dei nostri poveri si autogestiscono.
Nei quattro centri in cui è suddivisa “Bukas Palad” lavorano ora 60 persone a tempo pieno e 330 volontari. In questi anni molti di loro hanno voluto aderire alla vita ed allo spirito del Movimento.

Luogo di incontro con persone di altre religioni – Sin dalla sua nascita “Bukas Palad” è stato luogo d’incontro in particolare con i buddisti del Giappone, i taoisti di Cebu e i musulmani di Davao. Persone di convinzioni diverse vi hanno prestato servizio, scoprendo la bellezza della comunità cristiana.

Incidenza nella coscientizzazione sociale – “Bukas Palad” ha inciso profondamente nel tessuto sociale filippino, operando una coscientizzazione sociale, a volte mancante nel Paese. Ambasciate, banche, scuole, ospedali e diverse Ong hanno deciso di collaborare, coinvolgendo centinaia di persone.

Gli inizi – Nel 1983, un gruppetto di giovani aveva iniziato il centro in uno dei quartieri più poveri di Manila, “Bukas Palad” (che significa “a mani aperte”), scegliendo come motto: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8).
Gli inizi sono stati più che modesti: una rivendita di vestiti usati fruttò 2.000 pesos (circa 150 dollari); con essi diedero vita ad un piccolo ambulatorio. L’ambiente attorno era miserabile: lungo un canale, una fila di baracche, niente acqua né luce, niente servizi igienici: un immenso immondezzaio. Malattie, disoccupazione, criminalità, disperazione…
Appena si sparse la voce dell’esistenza di questo centro, molti iniziarono ad affluire da ogni parte. Quelle ragazze capirono che Dio forse voleva di più da loro: non bastava un medico ogni tanto o la buona volontà di alcune infermiere. Diversi membri del Movimento cominciarono così a prestare i loro servizi.

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