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  • Nel 1980 ero un gen due allo Stadio Flaminio e non dimenticherò MAI quella esperienza. Sono trascorsi da allora 43 anni , ho lasciato il Movimento dei Focolari e ho preso strade diverse da quelle differente da quella di questa Associazione Cattolica, ma ho conservato la fede e l’Ideale di Chiara LUBICH è ancora impresso nel mio cuore.

  • Buongiorno c’ero anch’io dei ragazzi mi avevano «catturato» nei pressi di una chiesa, eravamo io è un mio amico, poi ci portarono nella loro sede storica di Ortigia in Via delle Vergini, siamo rimasti affascinati dal loro pensiero, dal loro modo di vivere e da li a qualche giorno siamo diventati focolarini…avevamo 17 anni, dopo un paio di mesi si presentò l’occasione per andare a Roma al Genfest 1980, viaggio lunghissimo e bellissimo da Siracusa a Roma, arriviamo e veniamo ospitati da una struttura dove dormiamo nei nostri sacchi a pelo, il Sabato andiamo allo stadio Flaminio dove insieme a circa 40000 ragazzi provenienti da tutto il mondo incontriamo Chiara Lubich, facciamo amicizia con delle ragazze tedesche e tramite cartoline di roma ci diamo appuntamento sotto delle colonne…arriviamo a Piazza San Pietro piena oltre ogni immaginazione…e poi l’incontro con Giovanni Paolo II…esperienza bellissima io da allora sono un Focolarino

  • C’ero anch’ioe anche la mia vita ècambiata ccon quel Genfest! Come sono ancora attuali le parole di Chiara…il nostro particolare contributo al mondo unito non può mancare.
    Grazie, sono con voi.
    Antonietta

  • Sono andata al Genfest 80 con un gruppo di giovani della Germania del nord e di Berlino. Per 6 mesi avevamo preparato un piccolo musical con musica composta e eseguita da noi, con acrobazie su una bici speciale, con enormi strumenti fatti di cartone ( per i quali avevamo affittato un compartimento del treno).
    Il nostro numero non poteva andare in porto, perché per la pioggia sarebbe stato troppo pericoloso per i nostri acrobati: il palco era bagnato!!!
    Ma valeva lo stesso la pena partecipare!

  • Grazie Patrizia del tuo racconto, anch’io c’ero e sei riuscita a farmelo rivivere, ero all’inizio e anch’io mi sono chiesta che senso avesse avuto arrivare in un posto all’aperto con la pioggia….. ma poi le cose sono andate meglio e sono diventata anch’io una fans del mondo unito e della fratellanza universale! Mi auguro che tanti giovani possano partecipare al GenFest e sperimentare che il mondo unito è possibile….nonostante i venti di guerra che si respirano!

  • Leggere la tua esperienza, è stato un tuffo al cuore! Sembrava di essere di nuovo lì ad assaporare quella presenza di «Cielo» che, chi ne ha fatto l’esperienza, non potrà mai dimenticare! Ha cambiato la vita anche a me, eccome! Sulla Piazza San Pietro l’indimenticabile scoperta: la Chiesa siamo noi, sono io, quando lasciamo che quel Cielo scende fra noi. Grazie, Patrizia, di avermelo ri-cordato! Che tanti possano essere toccati da quell’Amore. Prego ogni sera per questo.

    • Sì Koni! Credo che quelle ore abbiano segnato l’esistenza di tanti e rimangono fondamentali qualsiasi scelta di vita ognuno di noi abbia fatto in seguito. Continuiamo a vivere perché quel «Cielo tra noi» possa essere sperimentato da tanti, da tutti!

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