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Tutto il movimento, anche gli amici ebrei, musulmani, buddisti e indù,
 e senza un riferimento religioso, si stringono intorno a Chiara ricoverata al Policlinico  Gemelli di Roma, intensificando comunione ed iniziative di preghiera.

Chiara vi si era recata per un check up programmato nel febbraio scorso. Sono poi sopravvenute difficoltà respiratorie.  Come informa il prof. Salvatore Valente, titolare della cattedra di Pneumologia del Policlinico Universitario: “Persiste la condizione di insufficienza respiratoria grave che richiede ancora l’applicazione di un supporto ventilatorio. Al momento non si riscontra la tendenza al recupero di un’autonomia respiratoria adeguata”.

Ciononostante Chiara continua a seguire la vita del Movimento.

Con grande gioia, nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera personale di Papa Benedetto XVI. Si legge: “Sono a conoscenza della prova che sta vivendo e desidero farle giungere in questo momento difficile l’assicurazione del mio ricordo nella preghiera, affinché il Signore le dia sollievo nel fisico, conforto nello spirito e, mostrandole i segni della sua benevolenza, le faccia sperimentare il valore redentivo della sofferenza vissuta in profonda comunione con lui. Con questo auspicio le imparto una speciale benedizione”.

A sorpresa poi, il  Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, a Roma in occasione della suo incontro in Vaticano con il Papa, ha voluto far visita a Chiara. Cordialissimo, si è intrattenuto con lei in un momento ricco di spiritualità e di profonda comunione.  Al termine ha dichiarato: «Ho voluto venire qui per portare il saluto mio personale e del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli alla carissima Chiara Lubich, che tanto ha dato e dà con la sua vita alla Chiesa intera. Le ho pure impartito con riconoscenza la mia benedizione. Sono felice di averla incontrata». I rapporti tra Chiara Lubich e il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli risalgono a oltre 40 anni fa, al tempo del Patriarca Athenagora I.

Nei giorni scorsi Chiara ha ricevuto in visita anche il card. Miloslav Vlk, arcivescovo di Praga  e il prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

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