Il ricco frutto del XX Convegno Ecumenico di Vescovi è confluito nell’ultima giornata, 19 novembre 2001, per la quale altre 32 personalità del mondo ecumenico sono venute a Baar, al Centro « Unità » dei Focolari. Fra queste, rappresentanti delle Chiese riformate svizzere, delle Chiese libere, del Consiglio mondiale delle Chiese a Ginevra, della Federazione luterana mondiale, del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e di altri Patriarcati ortodossi, della Chiesa Armeno-apostolica in Francia, il Nunzio Apostolico di Berna e vescovi cattolici.

A loro Chiara Lubich, in un efficace intervento, ha fatto dono dell’esperienza e della fecondità che si sprigiona dal mistero di « Gesù crocifisso e abbandonato: luce sul cammino verso la piena comunione fra le Chiese ».

Sono seguite testimonianze di vescovi, sacerdoti, pastori e laici che approfondivano la spiritualità di comunione vissuta nel Movimento dei Focolari nell’ambito della pastorale, della teologia e nell’azione per il rinnovamento della società.
« E’ questa una spiritualità che ci incoraggia, che apre nuove porte, che ci fa vedere nuove strade nel linguaggio della fede », ha commentato il dott. Martin Robra, rappresentante del Consiglio Ecumenico delle Chiese. E il direttore dell’Istituto ecumenico di Bossey, il sacerdote ortodosso Ioan Sauca: « Se non scopriamo una spiritualità di comunione, l’ecumenismo rischia di fermarsi a dichiarazioni vuote. Chiara Lubich ci indica la via per vivere la nostra identità in un contesto di pluralità ».

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