“Carissimi giovani, non lasciatevi fermare dalle difficoltà che senz’altro ci sono e che sempre ci saranno, ma fate dell’ostacolo stesso una pedana di lancio per un amore più grande, più profondo, più vero!”
E’ questo il cuore del messaggio che Chiara Lubich ha lanciato a migliaia di giovani di 105 città di tutti i continenti in collegamento telefonico, domenica 12 ottobre, a conclusione della Settimana Mondo Unito, giunta ormai alla VII edizione.

Si sono poi susseguiti interventi di giovani provati da guerre, discriminazioni, povertà, ingiustizie: da Gerusalemme, Iraq, New York, Costa d’Avorio, Cebu, Uganda, Repubblica centroafricana, Recife ecc. Le loro esperienze hanno vinto il profondo senso di impotenza che a volte impera, soprattutto tra i giovani europei di fronte ai mali del mondo, facendo capire chiaramente che l’amore è più forte di tutto e che insieme, si può sollevare il mondo. Sono intervenuti anche giovani burundesi ospiti di un campo profughi in Tanzania. Collegata per la prima volta anche Medan, in Indonesia, presenti più di 50 giovani cristiani, buddisti e mussulmani, tutti accomunati dallo stesso ideale: il mondo unito!

“Se continuate con slancio rinnovato a portare l’amore di Dio nel mondo (…) allora sì che siete liberi da voi stessi! Allora sì che andate contro corrente, anzi create una corrente nuovissima, sul nostro pianeta, d’amore, di fuoco. Questa la consegna che Chiara ha dato ai giovani.


Che cos’è la Settimana Mondo Unito:
una proposta ai giovani, alle istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e private, per valorizzare le iniziative che promuovono l’unità ad ogni livello. Durante una settimana, dal 5 al 12 ottobre, si erano susseguiti appuntamenti diversi, in città grandi e piccole, con iniziative di solidarietà, concerti ed eventi sportivi, veglie, dibattiti, aventi come tema principale la fraternità come via al mondo unito. Moltissime le interviste a TV, nazionali e locali, radio e giornali, per diffondere il messaggio della SMU.

Le iniziative nel mondo

A Rosario, in Argentinala SMU è stata dichiarata di interesse municipale e il comune si è impegnato a pubblicizzarla, anche nei mesi seguenti, sui biglietti dei tram e bus della città.

Nello Stato di Sao Paulo, Brasile, sono state distribuite 70.000 “agendine”, che proponevano per ogni giorno della SMU un motto da mettere in pratica per costruire la pace e che ha trovato una eco impensata dagli studenti di numerose scuole, ai professori, ai rappresentanti delle istituzioni.

La Nuova Caledonia è stata tappezzata da attività dei giovani che coinvolgevano tutte le etnie solitamente in lotta fra di loro.

A Kampala, Uganda i giovani hanno visitato bambini ammalati di AIDS in un orfanotrofio della capitale e si sono impegnati in una raccolta di vestiario e generi di prima necessità per la comunità di Gulu, nel nord del Paese, afflitta da grande necessità per la situazione di guerriglia.

In Sicilia, Italia: fitto calendario di impegni ed attività. Il quotidiano italiano “Avvenire” ha pubblicato il seguente comunicato stampa, che riportiamo: “Nel segno della fraternità» è il titolo dell’iniziativa che vede i Giovani per un Mondo Unito, espressione giovanile del Movimento dei Focolari, impegnati in iniziative all’insegna della fraternità e della pace nei 5 continenti. Da ieri e fino al 12 ottobre, centinaia di Giovani per un Mondo Unito della Sicilia sono stati protagonisti di ben 16 attività nelle città e province di Palermo, Caltanissetta, Messina, Catania, Siracusa, Ragusa.
Il ricavato delle varie iniziative va a finanziare delle borse di studio per giovani di alcune nazioni del Medio Oriente e dell’Argentina e contribuire alla realizzazione del Progetto Africa, lanciato da Chiara Lubich nel 2000 e che prevede, quest’anno, l’avviamento di piccole attività lavorative ed educative in un campo di 60.000 rifugiati dei Grandi Laghi, in Tanzania, e la costituzione di un fondo per borse di studio per giovani del Congo che non hanno i mezzi per proseguire con gli studi universitari.

Nasce una nuova speranza
Ben esprime quanto ha suscitato la Settimana Mondo Unito in moltissimi giovani, l’impressione a caldo di un giovane ugandese: “A volte, quando sembra che l’amore, la fraternità e Dio in noi si spengano, appaiono dei segni come questi che ti fanno venire la voglia di continuare nell’intento.”

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