Dal 1968, nel cuore della Baviera, vicino Augsburg, sorge ad opera di Pfarrer Hess e Chiara Lubich, la cittadella ecumenica di Ottmaring, testimonianza dell’unità già in atto tra evangelici e cattolici. In questo cammino di unità si inseriscono anche le religiose, che offrono una comune testimonianza di vita del Vangelo.

Alle porte di Augsburg, 11 kilometri dal centro della città, si trova la cittadella ecumenica di Ottmaring. E’ sorta nel 1968, come frutto di uno stretto rapporto tra Pfarrer Hess, fondatore della Bruderschaft von gemeinsamen Leben evangelica e Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari.
Il tutto si svolge con l’incoraggiamento del vescovo cattolico di Augsburg, Joseph Stimpfle, e del vescovo evangelico della Baviera, Hermann Dietzfelbinger e dal suo successore Johannes Hanselmann.
La cittadella è divenuta così importante punto di riferimento e un autentico modello di come si possa realizzare il testamento di Gesù “Che tutti siano uno”.
Nel 1988 è stato conferito a Chiara, dal sindaco della città di Augsburg, il premio per la festa della Pace. Si tratta della pace religiosa tra le confessioni cattolica e luterana, con la motivazione: «Per meriti speciali, per la promozione di azioni comuni a livello interconfessionale».
In quell’occasione noi, come gruppo ecumenico di religiose, ci siamo sentite particolarmente coinvolte, poiché il gruppo è sorto nel 1971 su iniziativa di entrambi i vescovi amici del movimento.
In quell’anno si organizzò un convegno ecumenico a Pentecoste, ad Augsburg. Cristiani cattolici ed evangelici, religiose e religiosi, hanno collaborato alla preparazione di esso, al quale sono convenuti 20.000 cristiani provenienti da tutta la Germania, spinti dal desiderio di giungere all’unità.
Sia nel periodo di preparazione, sia durante il convegno, si è radicata in noi, religiose di entrambe le confessioni, la certezza che avremmo continuato insieme il nostro cammino verso l’unità.
Da 25 anni ci incontriamo circa 6-8 volte l’anno e sempre sperimentiamo in modo nuovo l’agire di Gesù tra noi. Di solito siamo 20 o 30 consacrate, di 12 diverse comunità, sia cattoliche che evangeliche. Fanno parte del gruppo suore di Maria Ward, le sorelle evangeliche della Bruderschaft e del Casteller Ring, le diaconesse, ma anche le suore vincenziane, francescane, domenicane, di don Bosco…

Un racconto a due voci

«Nei nostri incontri impariamo a conoscere ed amare la comunità delle altre, a conoscerci ed a stimarci reciprocamente. Preghiamo insieme, meditiamo le verità della fede, leggiamo la Parola di Vita e ci scambiamo le nostre esperienze sul Vangelo. E’ un dono per noi partecipare dei vari carismi e dei diversi compiti nella comunità, riconoscendo così in tutto l’unico Signore che opera tutto in tutti. Per me questo gruppo è una cellula viva e costato come la comunità dell’altra è anche la mia».
Sr. C.H., cattolica

«Anch’io in questo gruppo faccio l’esperienza di far parte di una vera famiglia, dove vedo realizzato un pezzo di unità che cresce sempre più. Percorriamo insieme un tratto del cammino comune ed ogni volta si uniscono a noi sempre nuove suore, che desiderano condividere que-sta esperienza.
Nell’impegno comune prepariamo quella che noi chiamiamo la “Parola di riflessione”, che si svolge in un parco pubblico di Augsburg in estate ed il giorno di Pentecoste. Nel periodo di avvento e per la giornata mondiale di preghiera per la donna, viene realizzata in una chiesa. E’ un’occasione per offrire a tutti la nostra comune testimonianza. Vogliamo continuare ad impegnarci in modo radicale affinché l’unità tra le Chiese sia presto realtà».
Sr. I.A., diaconessa evangelica

Comments are disabled.