Nel momento difficile che passa attualmente il mondo della scuola, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze, e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze promuovono la presentazione di Albertina Violi Zirondoli per mettere in evidenza questa educatrice di Carpi (Mo), che con il suo “metodo educativo” ha precorso i tempi e molte riforme proposte più tardi da pedagogisti europei ed americani.

L’incontro, titolato “Il coraggio dell’educazione”, che si svolgerà a Firenze, mercoledì 18 aprile 2007, al Palagio di Parte Guelfa – Piazza della Parte Guelfa, verrà aperto da interventi del Dirigrnte dell’Ufficio scolastico Provinciale di Firenze, Dott.ssa Rosa De Pasquale, e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, Prof.ssa Daniela Lastri. Seguiranno interventi del Prof. Michele De Beni dell’Università di Verona, della dott.ssa Irene Gualco, autrice di una tesi di laurea su Albertina e due testimonianze. L’incontro sarà intervallato da momenti musicali di cantautori che hanno conosciuto Albertina Violi Zirondoli e che per Lei hanno composto canzoni e poesie.

Questa iniziativa è in collaborazione con l’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), il Centro Italiano Femminile (CIF) e “Edu – Educazione e unità” del Movimento dei Focolari, alla cui spiritualità si è ispirata la vita di Albertina.

Albertina Violi Zirondoli (Carpi, 1° luglio 1901 – Roma, 18 luglio 1972), maestra elementare nelle scuole di Carpi e dintorni, è figura di laica e donna. Nel dopoguerra lavorò molto per i ragazzi e per l’emancipazione delle giovani donne che passavano da un lavoro agricolo a quello industriale, aiutandole ad ottenere la licenza elementare o un diploma, e procurando loro, oltre alla formazione, nuove opportunità di occupazione.

Prima presidente locale del Centro Italiano Femminile, organizzò doposcuola per bambini e ragazze, scuole per maestre d’asilo e vigilatrici di colonie estive in montagna o al mare, corsi di economia domestica e di educazione sociale e politica.

L’esperienza educativa di Albertina Violi Zirondoli è radicata nel Vangelo vissuto. Di lei è in corso il processo di beatificazione diocesano promosso dal vescovo di Fiesole, che si chiuderà il prossimo 8 maggio.

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