Da giorni Chiara Lubich aveva espresso il desiderio di “tornare a casa”. Ieri sera è stata presa questa decisione. Dal Policlinico Gemelli dove era ricoverata per una insufficienza respiratoria che poi si è rivelata grave, è rientrata nella sua abitazione a Rocca di Papa.

Come ha dichiarato il prof. Salvatore Valente, titolare della cattedra di Pneumologia del Policlinico Universitario: “Per suo espresso desiderio Chiara Lubich è stata portata a casa”. E assicura: “Continua a ricevere tutti i supporti farmacologici e ventilatori necessari. Purtroppo – aggiunge – allo stato attuale non si rileva alcuna risposta al trattamento applicato”.

Sino a ieri pomeriggio Chiara è stata informata dalla sua segretaria personale, Eli Folonari, della corrispondenza arrivata. Questa mattina ha voluto salutare i e le focolarine che con lei hanno dato inizio al Movimento. Chiara continua a ispirare grande serenità. Due giorni or sono ha confidato di aver avvertito la presenza spirituale di Maria. Chiara ha vissuto tutta la vita in profonda comunione con lei. L’Opera da lei fondata infatti porta il nome di Opera di Maria, il nome con cui è stato approvato dalla Chiesa il Movimento dei Focolari.

Questi momenti sono accompagnati dall’intensa comunione e continua preghiera di tutto il movimento nel mondo. Si associano anche Andrea Riccardi e Salvatore Martinez che assicurano preghiere della Comunità di Sant’Egidio e del Rinnovamento nello Spirito.

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