Il tema della GMG – “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” (At 1, 8) – invita i giovani a riflettere sul grande dono dello Spirito Santo, sul significato nella propria vita personale ed ecclesiale, ma anche sulla “spinta” evangelizzatrice e missionaria verso i propri coetanei. Come ha sottolineato il papa nel suo messaggio in preparazione a Sydney 2008: «Anche oggi occorrono discepoli di Cristo che non risparmino tempo ed energie per servire il Vangelo. Occorrono giovani che lascino ardere dentro di sé l’amore di Dio e rispondano generosamente al suo appello pressante, come hanno fatto tanti giovani beati e santi del passato e anche di tempi a noi vicini. Voi conoscete le idealità, i linguaggi, ed anche le ferite, le attese, ed insieme la voglia di bene dei vostri coetanei…».

Circa 100 mila australiani parteciperanno alla GMG e molti altri si interesseranno agli eventi organizzati a Sydney. I principali saranno la messa di apertura celebrata dal card. George Pell, i Festival della gioventù, che si svolgeranno dal 16 al 18. Ma soprattutto i momenti con Benedetto XVI: il 17 luglio col suo arrivo nella baia di Sydney e la cerimonia di benvenuto; il 19 con la veglia all’ippodromo di Randwick; e la domenica 20, dopo il “classico” pernottamento sotto le stelle, la messa conclusiva.
Avvenimenti che come sempre saranno trasmessi dalle tv del mondo intero, anche se, in molti Paesi, come in Italia, in differita, data la differenza di fuso orario di 9 ore con Sydney.
Per questo molte diocesi italiane – che potranno inviare in Australia solo dei rappresentanti (circa 15 mila gli italiani iscritti) – vivranno la Gmg nelle piazze delle principali città, collegandosi con Sydney in differita per i momenti salienti dell’evento.

Tratto da Città Nuova n. 12/2008

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