Un racconto appassionante, quasi fotografico, scritto con grande delicatezza.
“Un’occidentale, cristiana in terra islamica,campione in tutti i sensi di una vera e propria minoranza. Per di più donna.
Non è stato automatico e indolore arrivare ad assaporare la bellezza di quella terra e della sua gente il Pakistan”. Uno Stato recente, ma dalla storia millenaria.

Terra di guerre, di invasioni e conquiste, la cui cultura ha origine nella miscela di varie culture. È il Paese della Via della Seta e il secondo Stato islamico del mondo.
Tutti gli ingredienti per fare un viaggio nella pelle dell’altro e per scendere nel pensiero e nella profondità di una cultura così diversa da quella europea.

Daniela Bignone, nata nel 1959 a Genova, dopo gli studi universitari compie una scelta ardita e parte per il Pakistan dove resterà 23
anni, anni in cui il Paese conosce una profonda trasformazione politica e sociale. Lavora nell’ambiente diplomatico e presta attività di volontariato in varie ONG. Negli ultimi anni si è dedicata alla scuola di una zona rurale del nord est del Paese. Tornata in Italia ora vive a Torino.

2 Comments

  • Ho letto (divorato) il libro che è stato un viaggio meraviglioso nel mondo pakistano.Ho sempre avuto nel cuore il desiderio di conoscere questo popolo ma avevo paura di scoprirlo anche per quello che i media ci fanno vedere.Daniela ha saputo farmi vedere con i suoi occhi un mondo dove con l’amore si può conquistare il cuore della gente e abbattere le barriere dei pregiudizi sia in noi che in loro. Ora ho soloil desiderio di fare qualcosa per questo popolo.
    Grazie per non aver tenuto per te questo dono speciale.

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