La notizia, quasi inattesa, che confermava l’udienza, era giunta nel tardo pomeriggio di ieri e aveva riempito di soddisfazione i membri dei Focolari in partenza per i loro paesi al termine dei vari eventi a cui avevano partecipato nei giorni scorsi.
Ecco le prime impressioni a caldo di Maria Voce, colte al termine dell’incontro.
Maria Voce, un primissimo commento a caldo…
«Sua Maestà ci ha accolto con grande calore, dicendosi onorato di questa visita, ed ha desiderato sapere come era andato il nostro lavoro qui in Giordania. Ho, quindi, ringraziato per l’accoglienza che il Paese ci ha riservato, sottolineando che il motivo della mia visita era proprio quello di portarGli il ringraziamento mio e di tutti i membri del Movimento. Ho, poi, avuto modo di informarlo che eravamo di vari Paesi, cristiani e musulmani, tutti legati da questo spirito di fratellanza universale. Mi è sembrato importante mettere in evidenza anche che una serie di incontri di questo tipo hanno potuto svolgersi proprio in Giordania grazie allo spirito di apertura e tolleranza che caratterizzano il Paese».
Quale è stata la reazione di re Abdullah II?
«Mi ha chiesto ‘E noi cosa possiamo fare per continuare questo lavoro?’. Ha espresso la sua preoccupazione per la situazione nella regione, per le grandi sfide e non ha nascosto la sua preoccupazione per le comunità cristiane. Soprattutto, però, mi ha detto che dobbiamo affrontare insieme questa crisi e queste incertezze».
Ci sono stati accenni alla sua recente visita a Papa Francesco?
«Ho comunicato al re la nostra gioia nel vedere le sue foto con il papa sui giornali e vari organi di stampa. E lui subito ha sottolineato che si è trattato di una delle visite più belle che ha fatto in questi anni. E riferendosi al papa mi ha detto: ‘Abbiamo sentito di essere fratelli’».
E alla conclusione della visita?
«Da parte mia l’ho ringraziato perché il fatto stesso di avermi ricevuta ha dato visibilità a questa nostra presenza qui. Da parte sua, mi ha detto che in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo possiamo rivolgerci a lui. ‘Chiedete qualsiasi cosa e siamo a vostra disposizione. Sono vostro fratello e mi metto a vostra disposizione’».
Dall’inviato Roberto Catalano
Fonte: Città Nuova online
É realmente uma graça esse encontro com o Rei Abdullah, logo após seu encontro com o Papa Francisco. Com sua autoridade, se coloca à disposição para construir pontes, tão necessárias à unidade dos povos, principalmente considerando que a Jordania faz fronteira com a Siria, Iraque e Israel, região onde os conflitos são pernamentes.
Que Deus tenha iluminado toda a região com a visita de Emmaus e Giacarlo.
Bellissimo! è una grande speranza per il cammino della pace in Medio Oriente
Muito especial este encontro! As palavras conclusivas do
Rei Abdullah. Que também possamos dizer, diante de Emmaus e de cada irmão: “Sou vosso irmão e me coloco a vossa disposição.”
Esta visita, como também este registro no site foi um grande dom para nós. OBRIGADA!
Awesome!!!!!
Lindo…Lindo! Sentir-se nosso irmão e ao dispor, sentindo-se também ele resposável pela Paz questionando como continuar.É um bom caminho!
Deus nos ajudará, se fizermos a nossa parte.
Lena Guedes
Immensamente grati a Dio per tutte le Sue grazie di questi giorni rinnoviamo la nostra unità e preghiera per ottenere il dono della pace con voi e con tutti gli uomini e donne di buona volontà.
Maria Pia e Elsbeth