Editoriale

FORUM: L’ABBANDONO DI GESÙ, PER UNA CULTURA DELL’UNITÀ – L’articolo presenta la tavola rotonda svoltasi all’Incontro internazionale Seminaristi e Rettori di seminario,presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, il 31 dicembre 1998. Vi hanno partecipato Giuseppe Maria Zanghí, Gérard Rossé, Piero Coda, Jesús Castellano Cervera; moderatore Hubertus Blaumeiser.

Nella luce dell’ideale dell’unità

LAUREA IN PSICOLOGIA A CHIARA LUBICH – MALTA 26 FEBBRAIO 1999 – Presentiamo la lezione svolta dall’A. presso l’università di Malta, in occasione dell’assegnazione della Laurea che le è stata conferita.

ALCUNE RIFLESSIONI SUL CONOSCERE TEOLOGICO NELLA PROSPETTIVA DEL CARISMA DELL’UNITA’ – di Piero Coda – In questa conversazione l’Autore tocca essenzialmente tre punti: nel primo, s’impegna a chiarire che cos’è la teologia nella tradizione cristiana, approfondendone i contenuti e il metodo di approccio ad essi suggeriti dal carisma dell’unità; nel secondo e nel terzo si sofferma su quelli che Chiara Lubich è solita definire i due “pilastri” fondamentali della teologia che scaturisce dal carisma: l’unità e Gesù Abbandonato, vedendoli in questo caso non tanto come temi ma come “metodo” del fare teologia.

Saggi e Ricerche

BABELE/KOINE’: LO SPAZIO POLITICO TRA MONDIALITA’ E COMUNITA’. PARTE II: LA DIMENSIONE “INFRAMONDIALE” – di Pasquale Ferrara – Continuando il viaggio affascinante alla scoperta delle grandi direttrici del mutamento internazionale, l’Autore presenta altre due sezioni dello studio sul “nuovo mondo” emerso dalla dissoluzione dei granitici equilibri dei blocchi. Nella prima, proprio in considerazione della necessità di una “rifondazione” delle relazioni internazionali e degli strumenti analitici dopo la fine della guerra fredda, l’Autore propone, dopo un’esposizione delle riflessioni internazionalistiche sul “sistema” delle relazioni tra gli attori internazionali istituzionali e sulla “sorte”, in questo quadro, dello “stato-nazione”, l’ipotesi di un nuovo schema concettuale che consenta di “interpretare” i cambiamenti in corso, e tentare di ricondurre le trasformazioni in atto ad una plausibile chiave di lettura unificante. Nella parte conclusiva, si individua nella “sfida” del pluralismo culturale l’elemento critico, ma insieme qualificante, della riflessione politologica contemporanea, nel segno della continuità, ormai ineludibile, dell’ambito politico “interno” con quello internazionale, transnazionale e sovranazionale. Si tenterà poi di prospettare alcune ipotesi organizzative nella direzione dell’allargamento, ormai urgente, dell’angusta nozione di cittadinanza e della “mappa dei diritti” nelle società contemporanee. Per questo ripensamento dello spazio politico, sarà necessario enucleare alcuni concetti-guida, pochi iniziali (e “indiziali”) riferimenti per una “politica inframondiale” o “uniplurale”, le cui caratterizzazioni e le cui forme realizzative richiedono una mobilitazione di competenze e di saperi.

LA PERSONA IN RELAZIONE: “CORNICI” E RAPPORTO FRA CULTURE – di Settimio Luciano – L’A. nell’articolo accenna al ritorno della “categoria” di persona nel linguaggio filosofico. Per esprimere la profondità e complessità dell’apertura costitutiva umana, che fonda la molteplicità di relazioni intrattenute da una persona nel confronto interno con la propria cultura e con altre culture, è arricchente servirsi della metafora della “cornice”: La considerazione sulla cornice diventa rilevante per approfondire la comunicazione se si pensa che il messaggio (il contenuto della comunicazione) viene ricevuto o donato in un determinato quadro e questo è rilevante per il messaggio stesso. Tale riflessione non permette solo di esplicare la complessità delle relazioni presentandole all’interno di una cornice, ma può diventare utile per spiegare la molteplicità delle culture e la possibilità di comunicare fra esse: aiuta, quindi, a illuminare cosa significhi rivolgersi a culture diverse dalla propria per esservi ospitati e abitarvi.

Spazio letterario

DIZIONARIETTO – PRIMA PARTE – di Giovanni Casoli –
“Nuova Umanità” continua nelle sue pagine l’apertura di spazio dedicato alla produzione letteraria.

Libri

UN IMPORTANTE STUDIO BIBLICO SU GESU’ CRISTO– di Gerard Rossé – Scrivere una Cristologia neotestamentaria non è un fatto banale. Un tale impegno costituisce normalmente il punto d’arrivo di tanti anni di studio, di approfondimento, una tappa importante nella vita di un biblista, segno di maturità raggiunta nel campo. L’A. presenta il saggio di Cristologia di R. Penna, uscita in due volumi (l’ultimo pubblicato nei primi mesi del 1999) che dimostra la maturità dell’esegeta.

 

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