Al centinaio di partecipanti al 1° Incontro “Giovani per la pace”, tutti fortemente interessati alla nuova visione politica ed impegnati in varie iniziative locali, si sono aggiunti, all’evento conclusivo, altri 150 giovani, per vivere insieme la “pratica della fraternità nella città”, in un quartiere a rischio di Zipaquirà (a 15 minuti da Tocancipà), abitato da ex-guerriglieri dell’M-19 – Movimento del 19 aprile – che ha cessato le ostilità nel 1988. Alcuni membri dell’M-19 si sono attualmente integrati in politica.

Le condizioni del quartiere sono di estrema povertà e la delinquenza è diffusa. Lì i giovani si sono dati da fare, coinvolgendo gli abitanti, con una vendita di abbigliamento, frutto di una raccolta realizzata precedentemente dagli stessi giovani, servizio di parrucchiere e di misura-zione della vista, un’azione ecologica per le strade, una festa con tantissimi bambini, un pran-zo allestito per 2000 persone, tutto in un clima di amore e coinvolgimento attivo di quasi tutti gli abitanti del posto, del sindaco e di un consigliere comunale.

Alla partenza il sentire comune, dalle esperienze e impressioni comunicate, era la certezza che la fraternità è l’unica strada per la pace e l’unità, e che nell’oscuro tunnel del dolore sociale nel quale si vive, un seme di vita nuova in questa regione è stato gettato.

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