Indonesia: a Medan, Meeting point all’università durante tutta la settimana, per incontrarsi, conoscersi e lavorare a favore delle vittime dello Tsunami e del terremoto di Nias. Maratona e azione ecologica per pulire la città (3 milioni di abitanti).

Singapore: Iniziative per il dialogo e la comprensione con giovani di altre religioni, sulla base della “regola d’oro”, invitando tutti a impegnarsi “per una società più unita a Singapore”; raccolta di firme da presentare al governo.

India: a Mumbai, iniziative per una casa di orfani; a New Delhi: Cineforum, e visite ai poveri delle case di Madre Teresa; a Goa, veglia di preghiera per la pace.

USA: a New York, a Fordham, l’Università Gesuita di Manhattan, come parte della SMU, presentazione del programma, “Dialogo Interreligioso: Una Strada Verso la Pace.”

Argentina: a Rosario, Rappresentazione Teatrale per il Progetto Africa, insieme ad una università della città.

Bolivia: “Vogliamo privilegiare una città tra le più disagiate, El Alto. Due anni fa è scoppiata una rivolta sociale che ha portato alla rinuncia del presidente della nazione. Questa città (a più di 4000 m. di altitudine e abitata per la maggior parte da discendenti aymara) per noi è stata simbolo del nostro impegno nel costruire l’unità tra i boliviani. Con altri amici adulti del Movimento per più di un anno abbiamo fatto mensilmente serate di riflessione su temi di attualità nazionale, cercando di illuminare col Vangelo il nostro impegno nel sociale. A queste iniziative abbiamo dato il nome di ‘De El Alto al Alto’ ”. Lo scrivono i GMU da Cochabamba, che stanno programmando, insieme agli amici aymara, per tutta la settimana iniziative tutte ad … alta quota!

Brasile: a São Paulo, sono state stampate 123 mila agendinhas, cioè calendari della SMU che ricorderanno a tanti il suo messaggio e come metterlo in pratica.

Tanzania: a Iringa, attività ecologica e incontro all’orfanotrofio, tutto preceduto da un incontro con le autorità municipali per metterle al corrente delle iniziative dei GMU.

Libano: da mesi i GMU stanno lavorando distribuiti in varie équipes, impegnati a coinvolgere anche la vita pubblica e a dare il loro contributo per rispondere a problemi e tensioni che affliggono oggi il Paese. Una delle strategie è il dialogo interreligioso. In programma: attività sociale con famiglie musulmane di Nabaa; attività artistica e culturale: pittura e musica; momento di dialogo per una politica nuova alla facoltà di medicina di Beiruth; giornata ecologica.

Italia: a Loppiano (Firenze), Forum sul tema “Emergenza terrorismo: la fraternità è una risposta?”e una partita di calcio con gli amici della comunità araba di Figline Valdarno. Nel Lazio: una gara di cucina, una serata cineforum sul tema dell’immigrazione, il servizio alla mensa per i poveri, l’incontro/animazione coi bambini dell’Ospedale di Genzano e una giornata conclusiva a Nettuno con un ventaglio di “workshop per l’unità”.

 

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