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  • Al riguardo condivido pienamente quanto, fra il resto, ha affermato ieri Enzo Bianchi sulla Stampa: “Il 2016 vedrà la celebrazione del tanto atteso e invocato sinodo panortodosso ma pochi mesi prima, nel dicembre del prossimo anno, ricorrerà il cinquantesimo anniversario della conclusione del concilio Vaticano II e della reciproca levata delle scomuniche comminate nel 1054. È troppo audace sognare che in quella circostanza i protagonisti del gesto epocale di riconciliazione e di pace – papa Paolo VI e il patriarca ecumenico Athenagoras – siano contestualmente proclamati santi dalle rispettive chiese che hanno guidato animati dallo zelo dell’amore, quella “carità di Cristo” che vediamo spingere i loro successori Francesco e Bartholomeos?”

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