Islam-intCi può essere una convivenza pacifica e una integrazione cosciente?

La vicenda di “Charlie Hebdo”, gli attacchi di Copenhagen, gli sbarchi di migliaia di musulmani sulle coste siciliane, le vicende di uno Stato islamico di cui fino a ieri sapevamo poco o nulla e che oggi, attraverso macabri videoclip, sta colonizzando una parte importante del nostro immaginario.

Si avverte il bisogno di una maggiore conoscenza: è sempre più urgente e necessario capire cos’è l’Islam, quale la presenza musulmana in Italia e in Europa, quale le modalità e le vie del dialogo possibile col cristianesimo, cosa sia il jihad, che cosa pensino i musulmani delle donne, come usino i mezzi di comunicazione…

Nel volume sono a confronto cristiani e musulmani, con una esposizione dei problemi e delle possibili soluzioni “condivisa”, “in dialogo”.

Dopo un’introduzione generale al “problema Islam”, seguono sei capitoli a più voci su altrettante questioni, con una breve scheda introduttiva fatta di numeri e spiegazioni del fenomeno. Infine, una conclusione che apre alla convivenza pacifica possibile. In appendice, un glossario dei termini più in uso riguardanti Islam e musulmani.

Questo libro, grazie agli interventi di musulmani e cristiani, sciiti e sunniti, arabi ed europei, vuole dare un contributo alla mutua conoscenza, vuole tentare di dipingere un affresco plausibile dell’Islam, delle sue aspirazioni, delle sue conquiste e delle sconfitte, e, soprattutto, delle tre sfide aperte con l’Occidente: la dimensione comunitaria della vita, i legami globali, la presenza di Dio nella società.

Contributi di: Giulio Albanese, Angela Ales Bello, Roberto Catalano, Pietro Cocco, Piero Coda, Izzidine Elzir, Pasquale Ferrara, Fethullah Gülen, Shahrzad Houshmand Zadeh, Sayyed Ataollah Mohajerani, Adnane Mokrani, Yahya Pallavicini, Abdellah Redouane, Giuseppe Scattolin.

Il curatore: Michele Zanzucchi, direttore di «Città Nuova» e docente alla Gregoriana e a Sophia, ha pubblicato numerosi libri per Città Nuova tra cui Tempi di guerra (reportage dall’Iraq postbellico), Cristiani nelle terre del Corano (storie di cristiani nel bacino del Mediterraneo) e Sull’ampio confine (storie di cristiani nel Caucaso). Per altri editori si ricordano L’Islam che non fa paura e Islam e cristianesimo in dialogo.

La collana: I prismi/ i semi. Approfondimenti ed esplorazioni nei diversi ambiti del sapere.

1 Comment

  • Titolo bruttissimo e inaccettabile. Non si tratta di paura (almeno in Europa) quanto di fastidio nei confronti di chi nei nostri paesi vuole imporre le proprie regole, di chi pretende diritti che non è disposto a concedere là dove è in maggioranza (libertà di coscienza = di conversione; libertà di culto ecc.) . Piantiamola con questa storia della paura che è un chiaro tentativo di farci sentire irrazionali e pusillanimi . E’ un modo scorretto e furbetto di porre la questione.

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