RimPRESAIn seguito al terremoto dello scorso anno nell’Italia centrale, tanti si sono adoperati per essere vicini a quanti sono stati colpiti da questa tragedia. Una catastrofe di tale portata, infatti, mette a dura prova non solo le case, ma tutto il tessuto sociale e la capacità di resistenza personale e familiare, lasciando il segno su un’ intera generazione.

Il Movimento dei Focolari si è dotato di un organismo stabile che conta sulla collaborazione di due ONLUS: AMU, AFN e di altre associazioni (AIPEC, B&F Foundation, Abbraccio Planetario, Dialoghi in Architettura e le comunità del Movimento in Italia) che, a fronte delle emergenze, offrono competenza e organizzazione per convogliare gli aiuti in azioni efficaci.

«Il primo obiettivo che ci siamo dati è stato quello di attivare una modalità di raccordo e di conoscenza reciproca delle varie iniziative per aiutarci a mantenere alta l’attenzione e a non dimenticare spiega Cesare Borin, del “Coordinamento emergenze” dei Focolari . Gli aiuti economici che sono arrivati fin dall’inizio, hanno rappresentato solo uno dei tanti modi, con i quali si è concretizzata la solidarietà che ha visto coinvolte tante persone del Movimento, per essere vicini a chi ha perso tutto in questa situazione drammatica».

Il progetto si compone di due azioni complementari:

RimPRESA_BRImPRESA Aziende”, che consiste nel fornire materie prime, macchinari e piccole infrastrutture ad aziende e, dove possibile, rafforzare tra le aziende pratiche e processi virtuosi ispirati ai principi etici dell’economia civile, favorendo così il gemellaggio con altre imprese sul territorio nazionale. Nell’ambito di questa fase progettuale, sono state individuate e visitate 60 piccole aziende delle 4 regioni coinvolte ed attualmente si stanno ultimando le forniture di attrezzature e materiale a sostegno di 25 aziende agricole e artigianali, selezionate in base ad una valutazione concordata della protezione civile;

La seconda azione del progetto: “RImPRESA GAS” promuove l’acquisto dei prodotti delle aziende colpite dal sisma attraverso la creazione di Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), favorendo di fatto la ripresa del turismo locale. Attualmente le aziende soprattutto del settore agroalimentare sono 13, circa 90 le iscrizioni totali, per un totale di 17.000 euro circa di ordinativi.

La risposta alle necessità delle persone è stata tempestiva, come quelle, ad esempio, di alcune famiglie di Amatrice che avevano chiesto un container in lamiera. Così a marzo sono stati consegnati 10 container per altrettante famiglie di Amatrice e dintorni, per un costo totale di 19.000 euro.

In collaborazione con la Caritas Italiana si sta inoltre organizzando, per la fine di agosto 2017, un campo estivo con base a Torrita di Amatrice. Le attività perdureranno per  i mesi di luglio ed agosto, prevedendo l’ animazione di un centro estivo per  bambini, attività ludico ricreative per ragazzi dei dintorni ed animazione nel centro anziani di Borbona.

«Le persone di questi bellissimi territori conclude Borinnon ci chiedono ‘ricostruiteci la casa’, ma ci chiedono con forza ‘non lasciateci soli’! Tra le lezioni apprese potremmo aggiungere l’importanza di non marginalizzare o soffocare il contributo della società civile. Accanto all’intervento competente delle agenzie di emergenza dello Stato, abbiamo bisogno di una più vasta e programmata inclusione delle componenti sociali attive, proprio per la loro capacità di attivare la catena di fraternità. E questo, come ci fa intuire la nostra piccola esperienza, forse renderà anche più efficace il lavoro delle istituzioni e la capacità di far ripartire i processi produttivi».

Contatti: emergenzaterremoto.italia@focolare.org

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