Le statistiche che ci tengono quotidianamente al corrente della diffusione della pandemia nel mondo e le immagini che ci arrivano dai Paesi maggiormente colpiti suscitano in noi sentimenti simili a quelli espressi nella seguente preghiera di Chiara Lubich. Pure il nostro pianeta, sempre più sofferente, chiama e aspetta il nostro amore fattivo e deciso. 

Signore, dammi tutti i soli… Ho sentito nel mio cuore la passione che invade il tuo per tutto l’abbandono in cui nuota il mondo intero.

Amo ogni essere ammalato e solo: anche le piante sofferenti mi fanno pena…, anche gli animali soli.

Chi consola il loro pianto?

Chi compiange la loro morte lenta?

E chi stringe al proprio cuore il cuore disperato?

Dammi, mio Dio, d’esser nel mondo il sacramento tangibile del tuo Amore, del tuo essere Amore: d’esser le braccia tue che stringono a sé e consumano in amore tutta la solitudine del mondo.

Chiara Lubich

Scritto dal 1 settembre 1949, in Chiara Lubich, La dottrina spirituale, Mondadori, Milano 2001, pag 124; Città Nuova, Roma 2006, pag 135. .

No comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *