Photo: Fondazione Chiara Badano


Il 29 ottobre 1971 nasceva la Beata Chiara Luce Badano. Vari gli eventi nel mondo per ricordarla. A Sassello (Italia), suo paese d’origine, la Santa Messa, il Timeout e la proiezione di un video inedito con un’intervista ai genitori a cura della Fondazione Chiara Badano.

La Beata Chiara Luce Badano oggi avrebbe compiuto 50 anni.

Nasceva 50 anni fa, il 29 ottobre del 1971 ed è oggi un esempio di vita per migliaia di giovani.

Chiara ha vissuto poco meno di 19 anni e “Luce” è il nome che Chiara Lubich le ha proposto, aggiungendolo al suo e augurandole di essere portatrice della luce che porta l’amore di Dio. Poco più che adolescente aveva conosciuto l’Ideale dell’unità ed era diventata una Gen, la generazione di giovani e ragazzi del Movimento dei Focolari. Sempre attenta al prossimo, ha vissuto la sua giovinezza come una ragazza normale e forse non avrebbe mai immaginato di dover fare i conti con la malattia a soli 17 anni: una malattia grave.

Se oggi Chiara Luce fosse in vita come sarebbe e per cosa avrebbe speso la propria vita? Una domanda che in tanti ci poniamo, proprio perché sentiamo Chiara Luce vicina, una di noi, ieri come oggi.

Lo abbiamo chiesto a tre dei suoi amici più stretti, Chicca e Franz Coriasco e Cristina Cuneo, della Fondazione Chiara Badano.

“In base a quanto abbiamo vissuto con lei, possiamo immaginare che sarebbe una ragazza assolutamente normale – afferma Chicca -, ma conscia che, vivendo il Vangelo e l’ideale di Chiara Lubich, si possono fare cose grandi”.

Cosa le starebbe a cuore? “Crediamo che siano proprio i giovani di oggi a poter rispondere a questa domanda – sottolinea Cristina -. Uno degli ultimi messaggi di Chiara Badano, infatti, quasi un testamento, è stato quello della “consegna” ai giovani della fiaccola “come alle Olimpiadi”. Così come tanti stanno facendo, con il loro impegno concreto per ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, per la cura dell’ambiente, per la tutela del bene comune, nelle situazioni più dolorose proprie di ciascun contesto. Tanto più in questo periodo di emergenze pandemiche. Risanare le ferite aperte, insomma, come lei per tutta la vita ha provato a fare: nel suo piccolo, ma sempre con grande concretezza”.

E Franz aggiunge: “In un suo tema scriveva: ‘Spesso l’uomo non vive la sua vita perché immerso in tempi che non esistono: o nel ricordo o nel rimpianto del passato o proiettato nel futuro. In realtà l’unico tempo che l’uomo possiede è l’attimo presente, che va vissuto interamente sfruttandolo appieno… Prenderemmo così coscienza del valore della nostra vita, dono prezioso che non può e non deve essere sciupato né bruciato in egoismi sterili ed inutili ambizioni”. Un appuntamento quotidiano con lei e con tanti nel mondo era il Timeout: ogni giorno a mezzogiorno ci si fermava a chiedere la pace. Era un’urgenza fondamentale per lei e che crediamo resti tale per tutti noi anche oggi”.

La Chiesa l’ha beatificata il 25 settembre 2010 dopo aver riconosciuto il miracolo per la guarigione improvvisa di un ragazzo di Trieste (Italia).

Dal 28 al 30 ottobre in varie parti del mondo ci saranno eventi per ricordarla.

Il primo sarà il 28 ottobre alle ore 20 p.m. (Easter Time – Stati Uniti e Canada) l’evento organizzato da New City Press, Living City e YCNA (Youth Center for North America) con pezzi artistici, momenti interattivi e interventi di persone toccate dalla testimonianza di vita di Chiara. Nel programma un messaggio di una testimone diretta che ha conosciuto Chiara. Sarà l’occasione anche per presentare due nuovi libri su Chiara in inglese: “Blessed Chiara Badano. Her Secrets to Happiness”, indirizzato in particolare ai ragazzi, con testo di Geraldine Guadagno e illustrazioni di Loretta Rauschuber, e “In my staying is your going. The Life and Thoughts of Chiara Luce Badano” a cura della Fondazione Chiara Badano.

A Sassello (Italia), sua città natale, il 29 ottobre ci sarà una Santa Messa alle ore 18 p.m. (ora italiana) in diretta streaming sul sito chiarabadano.org. A seguire la proiezione del video “Chiara Badano: una vita di luce” (regia di Marco Aleotti) con interviste inedite ai suoi genitori che raccontano di lei e della loro vita di famiglia. Il video sarà poi disponibile per la visione nei giorni a seguire sempre sul sito a lei dedicato.

Sabato 30 ottobre, festa liturgica, alle ore 12 p.m. (ora italiana) direttamente dal cimitero di Sassello, attorno a Chiara Luce e sempre in diretta streaming, ci sarà il Timeout: un minuto di silenzio per chiedere la pace in tutto il mondo. Alle ore 15.00 (ora italiana) la Santa Messa dalla parrocchia Santissima trinità di Sassello celebrata dal vescovo Mons. Luigi Testore con la partecipazione del postulatore, Padre Gianni Califano. Al termine ci sarà la premiazione dei vincitori del Premio Chiara Luce Badano 2021.

Lorenzo Russo

3 Comments

  • Sono una catechista ed ho fatto conoscere la vita di Chiara ai ragazzi del mio gruppo.Sono rimasti tutti entusiasti e non finivano più di far domande per capire meglio il pensiero così controcorrente di questa ragazza

  • Conosco il Movimento da quando ero adolescente e oggi a 69 anni sono convinta che mi è rimasto dentro anche se non ho vissuto l’esperienza in modo diretto.

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