Un incontro capace di superare grandi ostacoli; un salto nell’amore che avvicina e generà unità. Bella Gal, ebrea che vive vicino a Tel Aviv, racconta della sua amicizia speciale con E., cristiana palestinese.

Qualche anno fa ho avuto un incontro molto interessante e profondo con una donna palestinese, cristiana, docente universitaria, durante una conferenza a Gerusalemme dove stava tenendo un discorso.

Il suo nome è E. Ha cresciuto i figli da sola, mentre suo marito è stato in una prigione israeliana per 10 anni. E’ stato rilasciato a causa di problemi di salute e poco tempo dopo, purtroppo, è morto.

Pur soffrendo, E. non ha rinunciato a vivere e ha educato i suoi figli che oggi sono professionisti, ognuno nella propria area di competenza.

Il suo intervento era molto interessante ma, allo stesso tempo, molto triste.

Alla fine del discorso, non aspettando la sessione di domande e risposte, ho lasciato la sala. Non potevo sopportare di sentire la sua storia. Mi ha ricordato la mia sofferenza, la mia prima infanzia e i miei genitori, morti durante l’Olocausto.

Forse è stato molto egoista da parte mia, ma E. mi ha dato un esempio e una lezione molto importante per “rendere ogni incontro proficuo”.

Dopo essere uscita dalla sala, sono andata a sedermi in caffetteria. All’improvviso ho sentito qualcuno che mi ha messo una mano sulla spalla. Era E. che mi ha detto: “Ti ho vista alla mia conferenza e ti ho vista anche uscire alla fine. È successo qualcosa? Ti ho offesa?”.

Anche se E. aveva tutte le ragioni del mondo per essere ostile nei miei confronti, ci siamo avvicinate con grande compassione, rendendoci conto che entrambe avevamo sofferto, ma avevamo trovato la nostra forza interiore, raccolto i pezzi e abbracciato quella situazione.

Dopo aver parlato e pianto, io e E. ci siamo subito sentite legate, ed abbiamo avvertito un grande amore e reciproco apprezzamento l’una per l’altra. Siamo state in grado di unirci profondamente come donne e di vedere oltre le differenze della nostra nazione.

Nel corso degli anni, E. ha anche ricoperto cariche politiche importanti e questo a livello storico è un risultato importante per  una donna cristiana che vive in quel contesto.

Oggi, devo ammettere, E. è la mia anima gemella oltre il muro.

Bella Gal

10 Comments

  • Très touchée par cette expérience exceptionnelle qui donne foi en l’être humain. Merci Bella de l’avoir partagée. Vous nous ouvrez le coeur….

  • Io ho trovato per caso le mie anime gemelle …ero rientrata da poco nel mio paese ,mancavo da 18 anni …sono rientrata dopo che la mia giovane figlia ci ha lasciato per nascere il cielo…ero lontana dalla Chiesa e molto arrabbiata con Dio…ma un giorno incontro una sorella e mi invita a partecipare al laboratorio di Laboramor per dare un sostegno ai meno fortunati, ci vado ma molto riluttante e mi presenta altre due mie sorelle e la cosa mi ha ” incantato” è stata il loro sorriso il loro vedere il quotidiano con gioia e senza saperlo mi avevano riaperto il mio cuore inaridito , scopro più tardi che erano Focolarine ….ora faccio parte con orgoglio del movimento dei Focolari è credo fortemente che lo Spirito di Unita sia in mezzo a noi …grazie per l’ascolto

  • Es maravilloso, contemplar qué es posible, ir más allá.
    Encontrándose, él Jesús de una con él Jesús de la otra!!!!
    Hacerse ” UNO” con él dolor del otro !!!
    Y, cómo siempre , de CHIARA aprendí , busca lo qué te ” UNE ” no lo qué nos separa!!!!1️⃣

  • Dear Bella, it was a great surprise and a big joy to read your experience. We met and found each other as friends during the congress for members of various religions, belonging to the Focolare Movement, in Castel Gandolfo in June 2019. I thank you from the bottom of my heart for your life and your fidelity, even in difficult moments, in the Focolare Movement that – with your presence and other friends of various religions and convictions – makes it a truly worldwide family.
    We thank God who makes us brothers and friends, and – as I have already written to you earlier – I can’t wait to pay you and Yossi, your husband, a visit in Ra’Anna, God willing and epidemic permitting!

    • Carissima Bella, è stata una grande sorpresa e una grande gioia leggere questa tua esperienza. Ci siamo conosciuti ed trovati amici durante il congresso per membri di varie religioni, appartenenti al Movimento dei Focolari, a Castel Gandolfo in giugno 2019. Ti ringrazio di cuore per la tua vita e la tua fedeltà, anche in momenti difficili, nel Movimento dei Focolari che – con la presenza tua ed altri amici di varie religioni e convinzioni – lo rende una famiglia davvero mondiale.
      Ringraziamo Dio che ci fa trovare fratelli ed amici, e – come ti avevo già scritto per e-mail – non vedo l’ora di potere fare – Dio volente ed epidemia permettente – una visita a te e Yossi, il tuo marito, a Ra’Anna!

    • Beste Nico, ik wat niet of dit gaat werken., kom je mailadres even niet vinden. Alle bewondering voor jouw presentie op de wereld zoals die tot mij komt via internet.
      Ik heb een heel praktische vraag. Voor de viering van 200 jaar Radboud Universiteit, wordt een archief opgebouwd waarin ook aandacht besteed wordt aan het studentenleven. De Riďders va Stephan hebben besloten hun archief e parafernalia af te staan niets wereldschokkends, maar de universiteit maakt er serieus werk van. Wat wij missen tot nu toe zijn foto’s en ik kreeg zo maar het idee dat jij er wellicht hebt, ook al was je slechts korte tijd lid.
      Wellicht ook heb je nog iets anders interessants. Ik schat je in als iemand die graag iets noteert of vastlegt, al zegt dat niets over je bewaarcapaciteit.
      Dus als je nog foto’s of iets uit die tijd hebt wat interessant zou kunnen zijn, dan horen we dat graag .
      Als dit contact werkt, stuur ik je graag ern inventaris van ons archief toe. Een hartelijke groet

    • Grazie! Questa esperienza mi rinnova nella fiducia che il bene a vinto sul male e ce il mondo unito è possibile. Grazie ancora. Roberto G.

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