Un nome profetico: ‘Faro’. Faro di luce per tutti coloro che la visiteranno, luogo di incontro e formazione per persone di varie nazioni, Chiese, religioni e uomini di buona volontà.
Così la vide Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei focolari quando, negli anni ’80, dei vecchi edifici non in uso e qualche ettaro di terra vennero messe a disposizione del Movimento a Križevci, nel nord della Croazia. E davvero tale, in questi decenni, si è manifestata la cittadella “Faro”, arrivando ad accogliere – ad oggi – oltre 4.000 visitatori ogni anno, e mettendosi al servizio di corsi di formazione internazionali, campi di lavoro, incontri culturali, di carattere ecumenico e interreligioso del Sud-est europeo e non solo.
Negli anni drammatici della guerra (1991- 95) si è manifestata davvero all’altezza del suo nome: oltre ai Croati, tanti sono passati dalla Serbia e dalla Bosnia, ritrovando la forza di perdonare e di ricominciare.
Con l’arrivo della libertà, alcune famiglie vi si sono stabilite. Animate dall’amore reciproco, sono in corso attività e imprese dell’ Economia di comunione. La Scuola materna “Raggio di sole” è un prezioso laboratorio che offre spunti per l’elaborazione delle linee della pedagogia di comunione anche alle Università di Zagabria e di Skopje. In collaborazione con la città si sta sviluppando una rete di sportivi che vogliono portare la cultura della fraternità anche nello sport.
Un momento storico è stata la visita di Chiara nell’aprile 1999 che ha dato una nuova luce a tutte le realtà esistenti lasciando un’impronta indelebile in tutti gli abitanti e nella stessa città di Križevci.