Movimento dei Focolari

Istituto Universitario Sophia – Cattedra Piero Pasolini

Obiettivo degli incontri è esplorare il mistero dell’esistenza umana nel quadro del paradigma dell’evoluzione moderna, dalla prospettiva del rapporto tra scienza e fede. Ci chiederemo da dove viene l’essere umano, dove va, chi siamo. Il percorso prenderà avvio con uno sguardo generale sui grandi interrogativi che l’umanità si pone alla ricerca del significato dell’esistenza, fin dal Paleolitico, per mettere a fuoco il contributo specifico della cultura greca classica, della civiltà ebraica e dell’esperienza cristiana. Di seguito, cercheremo di comprendere lo sviluppo di tale ricerca nel quadro delle teorie dell’evoluzione, offrendo alcune chiavi interpretative delle principali narrazioni sulla creazione del cosmo, dal Big Bang a quello che possiamo definire il “Big Mystery”. Il percorso si concluderà con una riflessione sulla vita della chiesa e sul suo significato, fino a presentare il suo “profilo mariano” nel contesto dell’evoluzione umana, mentre la chiesa stessa viaggia verso “cieli nuovi e terre nuove”. Per coloro che desiderano ancora iscriversi al Simposio finale della Cattedra Piero Pasolini, che si terrà Il 20-21 maggio, nella sala C dell’Auditorium di Loppianodalle ore  9,00 del 20 maggio 2017, potranno farlo per email, indirizzando la prenotazione a segreteria.generale@iu-sophia.org Leggi anche e scarica il programma

Vangelo vissuto: i bambini insegnano

Vangelo vissuto: i bambini insegnano

Sonia è della Slovacchia, ha 5 anni e frequenta la scuola materna. Un giorno dice alla mamma che, a scuola, ha trovato un’amica. “E come si chiama?”. “Non lo so, lei non parla; mi sono avvicinata perché ho visto che era sempre da sola e che nessuno voleva giocare con lei”. La mamma va a prendere Sonia per il pranzo. Ma l’insegnante: “La lasci qui! Ci aiuta con una ragazzina rom che prima non parlava per niente, e adesso, grazie a lei, ha iniziato a parlare e collaborare anche con gli altri”. Quando torna da scuola, la mamma le chiede: “Ti ha già detto qualcosa la tua amica?”.  “No, solo mi sorride quando le dico che le voglio bene”. La mamma rimane in silenzio. E la bambina: “Sai, l’amore riscalda ognuno”. gen 4 11Dal Camerun scrive Kevin: «Un giorno alla scuola durante l’intervallo avevo chiesto ad un mio compagno di scuola se avesse qualcosa da mangiare. Avevo fame e non avevo nulla. Lui ha rifiutato. Il giorno dopo ho portato un po’ di pane e quando lui è venuto a chiedermelo, ho rifiutato a mia volta. Il giorno seguente, gettando il dado dell’amore è uscito: “Amare i nemici“. Mi sono ricordato di quel mio compagno. A scuola cercavo di parlargli ma non mi rispondeva. Allora mi sono seduto davanti casa aspettandolo e quando è passato, l’ho chiamato, gli sono andato incontro e alla domanda sul perché non dovevo parlargli più, ha risposto: “Hai rifiutato di condividere con me il pane che avevi portato”. Subito gli ho detto: “Riconciliamoci!” e gli ho offerto della frutta di guaiava che avevo con me e così abbiamo ricominciato a parlarci diventando amici di nuovo». Dall’Italia, Marco racconta: «Un giorno all’asilo i bambini mi prendevano in giro perché sono grasso. A me dispiaceva tanto essere preso in giro e qualche volta ho pianto. Allora sono andato dalla Suora e invece di accusarli ho detto a lei questo mio dolore. Ho capito che dovevo perdonarli e così ho fatto, perché un Gen4 è uno che, come ha fatto Gesù, perdona e ama tutti». Carmen abita in un quartiere di baracche, nella periferia di Città del Messico. Spesso la sera lo zio torna a casa ubriaco. Carmen ha paura e si nasconde. «Ma l’altra sera non mi sono nascosta – racconta – l’ho aspettato e l’ho aiutato ad entrare. Non avevo paura, perché so che la Madonna ha cura di me». gen 4 2E Bartek, dalla Polonia: «Per la festa del bambino ho ricevuto in regalo dalla maestra Ela, una cioccolata ed un lecca-lecca. In classe con me c’è Asia, una ragazza che non piace a nessuno. Io mi sono ricordato che la mattina lanciando il dado era uscito: “Amare i nemici” e ho dato ad Asia il lecca-lecca e mezza cioccolata. Lei era stupita, mi ha ringraziato e poi se ne è andata. Adesso siamo grandi amici». «Nel centro di Napoli (Italia), i Gesù bambini che abbiamo fatto e che offriamo alle persone, vanno a ruba e tanti si accalcano intorno alla bancarella, anche solo per dire la loro adesione all’iniziativa. Una maestra, non credente, che ha tanti problemi, tiene il Gesù bambino fra le mani e lo guarda: “Questo sarà il mio Natale!”. Un bambino corre a casa, svuota il suo salvadanaio, ed arriva con tutti gli spiccioli ad acquistare il suo».

A cura dei Centri Gen4

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Brasil terá Congresso de Formadores da Infância

De 12 a 15 de janeiro será na Mariápolis Ginetta, em São Paulo; de 19 a 22 de janeiro na Mariápolis Santa Maria, em Pernambuco, concluindo no Pará, na Mariápolis Glória, de 26 a 29 de janeiro. O encontro é voltado para formadores de crianças de 4 a 12 anos do Movimento dos Focolares, famílias das crianças, pessoas interessadas na formação das novas gerações e especialistas nas áreas de Pedagogia e Psicologia. Estarão presentes especialistas italianos e brasileiros. O conteúdo do Congresso será composto por fóruns com troca de experiências, palestras com especialistas, oficinas com ideias práticas para um encontro com crianças, curso sobre o documento “Diretrizes do Movimento dos Focolares para a Promoção e Garantia dos Direitos Fundamentais de crianças e adolescentes”, concluindo com uma jornada para as crianças das proximidades, no domingo.

Natale tra i terremotati del Centro Italia

Natale tra i terremotati del Centro Italia

85cac0a0-2bcc-4b4a-8309-e4f1885ccc58Si avvicina il Natale anche per gli sfollati del sisma avvenuto nel Centro Italia. Sappiamo che vi state mobilizzando in questa fase post terremoto. In che modo? «AMU e AFN spiega Francesco Tortorella –, si sono coordinate con il Movimento dei Focolari in Italia, con cui si sta portando avanti la linea di azione post terremoto. Da agosto sono stati fatti 3 sopralluoghi nelle aree colpite per studiare le possibilità di intervento. Il primo intervento che abbiamo individuato è quello di supportare le famiglie che gestiscono piccole attività agricole e di allevamento colpite dal terremoto». Dopo aver fatto uno studio di fattibilità, avete elaborato un progetto globale: di che cosa si tratta? «L’abbiamo denominato RImPRESA e si compone di due attività – spiega Paola Iacovone –. La prima attività, che verrà realizzata dalle Associazioni Abbraccio Planetario (Castelli Romani) e Bread and Fish Foundation (Ascoli Piceno), prevede la costituzione di 4 GAS (Gruppi di acquisto solidale) che, attraverso un portale informatico, acquisteranno prodotti dalle piccole aziende colpite dal terremoto, garantendo così un sostegno alle famiglie sul lungo termine». Ci sono state anche tante imprese agricole colpite dal sisma che stentano a ripartire. Anche su questo fronte vi siete impegnati? «Sì. L’Associazione italiana Imprenditori per un’Economia di Comunione (AIPEC) con la quale collaboriamo, promuove la seconda attività del progetto RImPRESA – aggiunge Tortorella –, che riguarda sempre il sostegno alle famiglie che hanno imprese agricole e di allevamento, attraverso la fornitura di materie prime, macchinari o piccole infrastrutture. Il tutto si realizza in coordinamento con la Protezione Civile italiana che ha il quadro completo delle aziende colpite e degli aiuti che vengono distribuiti». «La nostra – conclude Paola – è una goccia accanto a tante altre. Abbiamo ricevuto finora tanti contributi, una parte dei quali è stata destinata a finanziare il progetto RImPRESA. Rimane ancora una disponibilità per lanciare altre azioni che stiamo studiando e che potremo realizzare nei prossimi mesi. I contributi stanno continuando ad arrivare, per cui questa somma probabilmente aumenterà nelle prossime settimane». Un buon auspicio per un buon Natale! Gustavo Clariá   Invito presentazione del progetto RImPRESA volantino                                 Per chi vuole collaborare: Azione-TerremotatiItalia   (altro…)