Italia, giovani e legalità coniugata con ambiente, accoglienza, lavoro

Focus
 

29 luglio – 2 agosto 2013

Caserta: “LEGALITA’ – Protagonisti della nostra terra”, primo meeting nazionale dei Giovani per un Mondo unito in rete con associazioni, istituzioni e cittadinanza e con il sostegno delle più alte Istituzioni dello Stato. Nuova responsabilità nei confronti di una cultura della Legalità.

«Lavorare fianco a fianco, spendersi insieme, capire l’altro, lottare, sognare, fare le ore piccole, stancarsi, scoraggiarsi e sempre ricominciare, crederci. Tutto questo fatto INSIEME ci ha uniti profondamente per l’Italia. Impossibile tornare indietro!», così scrive una giovane della Sicilia ai coetanei delle altre regioni con cui ha costruito il Meeting, rivelatosi uno spartiacque per consapevolezza e impegno. A distanza di molti chilometri, sono riecheggiate le parole di papa Francesco a Rio: «Non dite che altri sono protagonisti del cambiamento. Attraverso di voi giovani entra il futuro nel mondo. Non state alla finestra della vita!». Questa la convinzione: «per innescare un cambiamento occorre cominciare da noi».

Per i 500 giovani del Trentino e Lombardia fino alla Calabria e Sicilia, Caserta è stata occasione d’incontrare la piaga dell’illegalità che attraversa l’Italia, di scontrarsi con essa in un territorio che ne sembra paradigma, di imparare a penetrarla e ad amarla.

I tre forum pomeridiani, Legalità e Ambiente, Legalità e Accoglienza Legalità e Lavoro, hanno visto un dialogo serrato tra giovani e relatori, testimoni in prima fila nella lotta a mafie e camorra.

«La legalità non è l’obiettivo. Non è neppure un valore, ma un prerequisito, uno strumento per raggiungere il fine che è la giustizia». Parole di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, accolte quasi con un fremito dai presenti. Come coniugare amore e legalità?, chiedono i giovani. Scandisce parole forti: «non c’è legalità senza uguaglianza», «se le persone non sono rispettate nei loro diritti e dignità, la legalità diventa strumento di potere e di esclusione». Ancora: «La denuncia, se fondata, è anche annuncio di salvezza», ma «il peccato di oggi si chiama delega»; ciascuno invece «deve assumersi la propria responsabilità», terza gamba della democrazia.


«Quanto siamo disposti a pagare per le nostre scelte, per essere coerenti con i nostri ideali?» si sono chiesti i giovani a voce alta. La risposta si è misurata con le realtà vissute nelle mattine negli 11 campi di lavoro in terreni confiscati alla camorra: occorre fare comunità, essere il noi che costruisce legalità. Un noi testimoniato da Giuseppe Gatti (Sostituto Procuratore DDA di Bari) e Gianni Bianco (Giornalista RAI) coautori di La legalità del NOI. Vera Araujo, sociologa, del Movimento dei Focolari ha coniato un’espressione comprensiva dei contenuti e delle esperienze del Meeting: la cultura della relazione, che presuppone e supera la legalità stessa, ma esige azione e interazione per costruire comunità laddove ci si imbatte con le “periferie dell’esistenza”.

Un manifesto in cinque punti, firmato dai 500 partecipanti, ha riassunto gli impegni presi. Prossimo appuntamento “LoppianoLab 2013” (20-22 settembre) “Custodire l’Italia, generare insieme il futuro” http://www.loppiano.it/loppianolab/C/loppianolab-1820466LTO6671040005/ e l’adesione all’iniziativa “Slot-machine” per premiare le virtù civili di quei locali che hanno rinunciato al gioco d’azzardo, che da fine settembre attraverserà molte città dell’Italia.

Programma

Scheda Meeting di Caserta

Comunicato Stampa Finale

Comunicato Stampa 5

Comunicato Stampa 4

Comunicato Stampa 3

Comunicato Stampa 2

Comunicato Stampa 1

Sito ufficiale dell’evento: sito www.cantierelegalita.org

Aggiornato il 8 agosto 2013

VG

Servizio Informazione Focolari – SIF

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