Ambiente e “diritti” tra responsabilità e partecipazione
Congresso di Comunione e Diritto a Castelgandolfo (Roma)
13-15 novembre 2015
Un Congresso internazionale per riflettere e dibattere sul rapporto tra ambiente, persona e diritti, partendo dalle legislazioni vigenti nelle diverse aree geografiche e prospettando nuove aperture giuridiche di partecipazione. L’approccio teorico poggia su prassi collaudate: conduzione di inchieste sui danni all’ambiente di origine illecita, coinvolgimento delle popolazioni in proposte legislative, fermezza davanti ai “poteri forti” presenti nell’apparato degli Stati, ecc.
Esperti e studiosi in diverse aree accademiche e culturali, quali l’economia, la fisica ambientale, la pedagogia, la politologia, l’architettura contribuiranno ad arricchire la riflessione, a dare ragione della sua complessità e a evidenziare l’urgenza dei temi in questione. Sullo sfondo delle diverse tematiche emerge la prospettiva di una visione unitaria capace di ricomporre in un’antropologia relazionale i due termini uomo e natura.
Nell’ultima sessione porterà il suo contributo Maria Voce, presidente dei Focolari, nonché primo avvocato donna iscritta nel foro di Cosenza, Italia. Tra gli ospiti del Congresso il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, e Maurizio D’Errico, presidente del Consiglio Nazionale di Notariato.
Intervista a Adriana Cosseddu, docente di Diritto Penale e coordinatrice di Comunione e Diritto
Aggiornato il 12 novembre 2015