Movimento dei Focolari
Vangelo vissuto, perdono in atto

Vangelo vissuto, perdono in atto

Il pane di papà Freshly_baked_bread_loavesLa separazione da mio marito mi aveva immersa in una grande sfiducia in me stessa, oltre a darmi un grave senso di colpa. Avevo perso qualsiasi punto di riferimento. Poi, con l’aiuto della mia famiglia e di persone amiche, ho ritrovato un po’ di forza per vivere. Ho imparato a staccarmi dalle mie idee, a rispettare mio marito nelle sue scelte di vita, a non giudicarlo. Non è stato tutto così semplice, anzi… Inoltre i passi non sono fatti una volta per sempre, bisogna ricominciare ogni giorno. Ma ho potuto fare nella pace alcune scelte dolorose: ad esempio, rimanere nella casa che mi ricorda la mia vita di coppia. Parlando con i miei tre figli più grandi, ho capito che era meglio così per dar modo a loro di continuare a vivere nel proprio ambiente. Il giorno della cresima di Gael, il mio figlio minore, è venuto anche mio marito e si è messo a fare il pane. Ho cercato di far sentire tutti a casa: il perdono ha avuto la meglio. È stata una giornata meravigliosa che ha raggiunto il momento culmine quando abbiamo condiviso il pane fatto da papà. B.G. – Isole Mauritius 2014_07_chitarraLa chitarra Judy e Tom: una coppia che viveva sull’orlo dell’abisso tra droga e alcol. Toccata dalla nostra amicizia, Judy ha deciso di lasciare la droga, mentre Tom continuava ad esserci ostile. Una sera in cui siamo andati a trovarli, vedendo una chitarra in un angolo, ho chiesto a Tom di suonarmi qualcosa. Lo ha fatto e pian piano ha cominciato ad aprirsi: primo passo verso la grande decisione di tornare a lavorare e lasciare la droga. Con altri amici lo abbiamo aiutato in tutti i modi. Al decimo anniversario del loro matrimonio, Judy ha espresso il desiderio di rinnovare le promesse matrimoniali, «ora che Dio è entrato nella nostra vita». Per loro abbiamo organizzato una grande festa. G.L.O. – Usa Un Patto Avevo grossi problemi nel rapporto con mio padre, tanto che pensavo di andare via da casa, nonostante i miei 16 anni. Dopo averne parlato con gli amici della parrocchia, ho capito meglio che dovevo volere più bene a mio padre, senza aspettarmi niente da lui. Pochi giorni dopo questa decisione, sono rimasto in casa a lavorare con lui. Ore di silenzio. Alla fine del lavoro, mi ha fatto una confidenza: aveva notato che da un certo tempo mi comportavo con lui in modo diverso dai miei fratelli. «Capisco che tu avresti voluto un padre tenero, ma ti chiedo di accettarmi così come sono». Per me è stato come se avessimo fatto un patto. M.T. – Belgio Fonte: Il Vangelo del giorno (Supplemento al n. 11/2014 della rivista Città Nuova) (altro…)

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Africa, “Ora tocca a noi”

“Ora tocca a noi”. “Sarà una grande festa, un evento storico”. “Un passo importante nella formazione delle nuove generazioni in Africa”. Così i giovani del Movimento dei focolari dell’Africa presentano il “Congresso panafricano Gen”, che si terrà nella cittadella dei Focolari in Kenya, conosciuta come Mariapoli Piero, dal 27 al 31 dicembre 2011. Le radici.La recente lettera apostolica di Benedetto XVIPorta Fidei’ e il prossimo Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione – dicono i giovani dei Focolari – ci hanno fortemente interpellati. Sentiamo di vitale importanza rispondere alla sfida già rilevata da Giovanni Paolo II nell’Esortazione Apostolica Post-Sinodale ‘Ecclesia in Africa’, cioè la necessità dell’inculturazione e la sua priorità per un reale radicamento del Vangelo in Africa”. È la prima volta che il Movimento Gen promuove nel continente africano un evento di questo tipo, con giovani provenienti da 15 paesi dell’Africa sub-sahariana, fra i più impegnati, appunto i e le gen. Circa 200 giovani dai 19 ai 30 anni, si troveranno in un clima di festa ma anche di riflessione per approfondire l’eredità del Vangelo vissuto, la spiritualità dell’unità che Chiara Lubich ha lasciato ai giovani. “Anche qui da noi – si chiedono i gen africani –, i giovani vengono sempre più e rapidamente assorbiti nella mentalità materialista; è ancora possibile fare delle scelte forti e radicali?” Obiettivo. Il progetto, di cui il Congresso panafricano fa parte, prevede la durata di un anno, e include un processo di formazione sul posto e giornate d’incontro per l’annuncio del Vangelo vissuto, coinvolgendo il maggior numero possibile di giovani. Quindi, un seminario conclusivo nel Centro internazionale dei Focolari, che culminerà con l’udienza con il Santo Padre, la visita ai luoghi dei martiri a Roma e un’immersione del cuore della cristianità. Infine, la valutazione sul posto e congressi locali per arricchire la comunità cristiana del posto dell’esperienza vissuta e la proposta di nuovi progetti. Sfida. Radunare in Kenia 200 giovani di paesi così distanti fra loro potrebbe sembrare un traguardo irraggiungibile. Come James dice: “La maggior parte di noi sono studenti e quelli che lavorano hanno lavori mal retribuiti“. I gen stanno lavorando, quindi, dallo scorso anno, per raccogliere i fondi necessari per i lunghi viaggi, in modo che – attraverso una grande comunione dei beni – ciascuna regione geografica possa essere rappresentata. A Nairobi, il 28 novembre hanno presentato il Congresso al Nunzio Apostolico, l’arcivescovo Alain Paul Lebeaupin che ha parlato ai gen dell’Esortazione apostolica Africae munus che il Papa ha personalmente consegnato al popolo africano nel suo ultimo viaggio in Benin, dove invita i giovani a non lasciarsi scoraggiare e non rinunciare ai loro ideali. “L’avvenire è nelle mani di chi sa trovare ragioni forti per vivere e sperare (…), è nelle vostre mani”. (Benedetto XVI, n.63 Esortazione apostolica Africae munus) Maria Voce, presidente dei Focolari, ha inviato ai gen dell’Africa un messaggio in cui tra l’altro scrive: “Se mantenete la presenza di Gesù sempre tra voi, in quei giorni, ci sarà un’esplosione di gioia e di vita nuova tra tutti i Gen che parteciperanno. Avanti allora, con coraggio ed entusiasmo! Mettete l’amore alla base di tutto, e ogni piccola cosa durante la giornata acquisirà un significato profondo e diventerà un mattone per la crescita del Movimento Gen in Africa “. [nggallery id=80] (altro…)