LoppianoLab. Parola d’ordine: partecipare
4 giorni per dare voce ad economia, cultura, territorio e politica, ai giovani. Molti i ‘fatti di cittadinanza attiva’ raccontati al LoppianoLab, in un programma che si è snodato attraverso laboratori, seminari, testimonianze di imprenditori, spazio all’Economia di Comunione, alle scuole di partecipazione politica del Movimento politico per l’unità, all’Istituto Universitario Sophia. Zoom su “cosa fanno e cosa pensano i focolarini dopo Chiara Lubich”, con la presentazione in anteprima del libro-intervista a Maria Voce: “La scommessa di Emmaus”. Le prime cifre di questa terza edizione parlano di 3.000 partecipanti da tutte le regioni italiane, cui aggiungere i 5.000 collegamenti alle dirette streaming di vari momenti del programma e quanti sono passati da Loppiano solo per un giorno. Una redazione social ha permesso al pubblico dei social network (soprattutto nella fascia 18-34) di partecipare e interagire: 300.000 i contatti. Quali i temi principali affrontati in questi giorni? Legge elettorale, intercultura, legalità, arte, sviluppo sostenibile e molto altro nei 15 laboratori, confluiti nel pomeriggio di sabato nell’evento “Italia Europa. Un unico cantiere tra giovani, lavoro, innovazione”. Vivace il confronto che ne è seguito con gli esperti su economia, formazione ed Europa dove i giovani hanno offerto il proprio contributo per la rinascita dell’Italia. E sui rapporti tra le generazioni, la giornalista Tiziana Ferrario ha ribadito l’importanza di crescere insieme, giovani e adulti, in un reciproco scambio tra passione ed esperienza. “C’è bisogno di più Europa dei cittadini – ha dichiarato Paolo Ponzano, consigliere speciale Commissione Europea. Gli ha fatto eco Stefano Zamagni, economista, richiamando la necessità a livello nazionale di una forma più matura di democrazia deliberativa, dove i cittadini partecipino quotidianamente alla gestione della cosa pubblica.
Momento clou dei 4 giorni è stata la doppia intervista a Maria Voce, presidente dei Focolari, appena nominata uditrice al prossimo sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, che ha risposto alle provocazioni di Lucetta Scaraffia (Osservatore Romano) e Marco Politi (Il Fatto quotidiano), sulle grandi questioni della chiesa e della società: il ruolo della donna, l’impegno dei laici cattolici, la visibilità dei Focolari oggi, il problema ecumenico, il dialogo interreligioso e i rapporti con i “diversamente credenti”. A LoppianoLab cittadini, esperti, professionisti hanno raccontato l’Italia della crisi ma anche quella della risalita, con un unico comune denominatore: la passione per la partecipazione civile. Affollato il laboratorio “Lo stallo dei partiti. La politica dei tecnici. E i cittadini?” dove si è affrontata la questione della legge elettorale, tema molto caldo in Italia. In piena sintonia il seminario delle Scuole di partecipazione politica, oggi 24 in tutta la penisola, 500 i giovani coinvolti. “Dateci educatori veri e vi daremo un mondo migliore” è il titolo del laboratorio nel quale si è ribadita la centralità del fatto educativo come risorsa per il futuro.
Storie di lotta e speranza hanno illuminato il laboratorio sulla legalità, come quella di Salvatore Cantone, imprenditore impegnato in prima linea con un’associazione anti-racket e Giuseppe Gatti, magistrato anti mafia e sotto scorta, che hanno messo in luce che solo dalla fraternità può nascere una nuova legalità. Comunic@ando, il workshop sui media, ha presentato un ventaglio di iniziative: laboratori civici, uso critico dei media, fino ad un progetto europeo che ha visto giovani italiani in partnership con altri coetanei di altre quattro nazioni. Al Polo Lionello, nell’ambito di LoppianoLab, si è svolta la 3ª convention nazionale di Economia di Comunione. Novità di quest’anno, la nascita di AIPEC, l’associazione italiana delle imprese EdC, e la voce dei giovani: bilancio di un anno e mezzo di attività dell’incubatore di impresa del Polo, che ha sostenuto l’avvio di 52 idee imprenditoriali; il progetto Policoro, risposta alla disoccupazione giovanile nel sud Italia. Concluso l’evento, ora i laboratori civili ‘riaprono’ sul territorio. La partecipazione attiva è la chiave per guardare al 2013. Flickr Photostream (altro…)
Sfogliando tra le pagine di Nuova Umanità
Per un dialogo con l’Africa Leggi articolo intero L’Editoriale di Martin Nkafu Nkemnkia è dedicato all’attuale dibattito sull’Africa. Le rivoluzioni che hanno trasformato alcuni Paesi della fascia mediterranea si aggiungono ai numerosi laboratori politici e sociali che sono in azione nel Continente. La riflessione di Nkafu vuole aprire un dialogo sull’Africa sia con i lettori sia con gli specialisti, a partire dalle crisi istituzionali in atto, guardando alla politica interna e internazionale, e alle migliori forme di collaborazione paritaria possibili per il futuro. La morte come radice della vita È la prospettiva trasmessa dalla riflessione di Anna Fratta, che è stata medico di Chiara Lubich. Una prospettiva fondata non solo sul paradigma costituito da Cristo, morto e risorto, ma che appare inscritto anche in alcuni aspetti del funzionamento biologico dell’essere umano. Leggi l’intervista all’Autrice Focus su Klaus Hemmerle Il teologo Hemmerle (1975-1994), vescovo di Aachen, aveva sviluppato un originale pensiero filosofico e teologico profondamente innestato nel pensiero tedesco degli ultimi due secoli; allo stesso tempo, si era aperto al carisma dell’unità di Chiara Lubich, con la quale strinse un rapporto di rara profondità spirituale, al punto di essere all’origine di una nuova esperienza, in seno al Movimento dei focolari, costituita dal formarsi di un gruppo di Vescovi aderenti alla spiritualità dell’unità. Di Mons. Hemmerle ci parlano Wilfried Hagemann, suo amico fraterno, che tratteggia un ritratto d’insieme della sua figura (Leggi articolo intero) e Viviana De Marco, che approfondisce una della parti più interessanti del suo pensiero, relativa all’originale interpretazione del metodo fenomenologico. Letture Le recensioni riguardano l’ultima opera, L’occhio della mente, di Oliver Sacks (C. Granata) la riflessione sulla costruzione dello Stato italiano di Sabino Cassese (M. Luppi), la presentazione, da parte di Claudio Guerrieri, del libro di Marie Thérèse Henderson, Il velo sottile. Il mistero della musica. (altro…)
Spagna, terra d’incontro di popoli e culture
La Spagna ha una lunga storia. Nel 218 a.C. l’Impero Romano mette le basi per un’unità culturale e territoriale tra le popolazioni celtiche e iberiche, insediatesi già da alcuni secoli. Il popolo Basco, però, nella zona nord-occidentale del Paese, non subisce questo influsso. La lingua latina evolve al castigliano – lingua ufficiale –, al catalano e al galiziano, che insieme al basco costituiscono le tre altre lingue co-ufficiali. Nei secoli successivi, l’Islam arriverà a conquistare quasi tutta la Penisola. La convivenza delle culture musulmana, cristiana ed ebraica (anche loro presenti) ha determinato le condizioni necessarie per la trasmissione del patrimonio scientifico e culturale dell’antichità e della scienza araba all’Occidente cristiano. Oggi la Spagna si presenta come una società che vuol tenere conto della diversità di queste culture, raccolta nella Costituzione, ma che ha ancora tante sfide da risolvere, come le forti tensioni tra le comunità autonome e lo Stato. Una società che ha avuto negli ultimi anni un grande sviluppo economico e sociale, ma che subisce ora le conseguenze dell’attuale crisi economica e sociale.

Nuova Umanità su web
Dare una voce pubblica al dialogo di Nuova Umanità con i propri lettori e collaboratori; un luogo di approfondimento e di confronto aperto a cui ciascuno è invitato a partecipare costruttivamente. Questi alcuni degli obiettivi del nuovo sito del bimestrale di cultura legato al gruppo editoriale Città Nuova, da pochi giorni online con la nuova veste, e che potrete scoprire, passo passo, navigando su http://www.rivistanuovaumanita.it. All’interno del sito è infatti presente – oltre il sommario della rivista e alcuni articoli scaricabili da tutti – la pagina NU News online: un periodico gratuito di attualità, con approfondimenti legati ai numeri di Nuova Umanità.
C’è lo spazio dedicato al dialogo con gli autori, l’area per i dibattiti e i contributi dei lettori e dei collaboratori, una sezione che raggruppa i servizi “speciali”, su argomenti di particolare interesse. Per tutti poi è disponibile l’archivio: sono attualmente scaricabili i numeri a partire dal 2000; progressivamente verranno inserite anche le annate precedenti. Nell’archivio si possono effettuare ricerche tematiche, per autore, materia, rubrica… 30 anni di contributi di Nuova Umanità facilmente consultabili e scaricabili. Per gli abbonati – al cartaceo o alla sola edizione online – è possibile leggere la rivista anche dal web, registrandosi con il proprio codice abbonato: solo a loro è riservata la lettura delle ultime due annate di Nuova Umanità. Per questo numero della rivista, leggi:
- Per una nuova imprenditoria. Guida alla crescita in tempi di crisi, di Luigino Bruni
- Il percorso ecumenico di Igino Giordani, di Tommaso Sorgi
- Solo per ingiustizia: il processo a Giuseppe Gambale, di Domenico Ciruzzi
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